L’allenatore dei galletti già programma la ripartenza in attesa dell’incontro del 28 che definirà, insieme al ministro dello Sport, la situazione e le date per l’ormai certo ritorno dei campionati
Tutti in attesa dell’incontro tra i vertici dello sport e i ministri di Sport e Salute per capire se al momento appare sicuro riprendere gli allenamenti di gruppo e con essi le gare di campionato rimanenti della stagione 2019/2020. Secondo il Corriere dello Sport, inoltre, l’allenatore del Bari Vincenzo Vivarini è in attesa come tutti ma immaginando come potranno essere organizzati gli allenamenti.
Secondo il quotidiano, Vivarini manterrà l’allenamento fino a domenica per poi concedere una settimana di riposo “e permettere a tutti di riabbracciare dopo 80 giorni di quarantena le proprie famiglie. Se tutto procederà secondo gli auspici il Bari potrebbe andare in ritiro dalla metà di giugno dopo aver effettuato test sierologici, tamponi e tutte le altre misure del protocollo che dovranno essere stringentemente rispettate sotto la responsabilità dei tre medici sociali biancorossi”.
Il ritiro, secondo il quotidiano, non sarà però a Bari o dintorni ma addirittura in un’altra regione. Il Corriere ipotizza l’Abruzzo, Castel di Sangro in particolare dove sono presenti strutture sportive e alberghiere adeguate senza allontanarsi ulteriormente dalla Puglia.
Il Corriere analizza infine la questione stipendi. I giocatori sanno che ci saranno dei tagli sui mesi di aprile e maggio, ma un’intesa non è stata ancora raggiunta. L’ipotesi migliore sembra essere quella di trovare un’intesa con tutta la squadra ma non si esclude anche di poter trattare singolarmente con i giocatori che hanno retribuzioni minime.