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Bari, il pagellone di fine anno: l’allenatore

Il giudizio sulla prima parte di stagione del tecnico biancorosso a due giornate dalla conclusione del girone d’andata 2020-2021

Ancora poche ore e il 2020 andrà finalmente in archivio. Approfittando della sosta natalizia, quando mancano due giornate alla conclusione del girone d’andata di Serie C 2020-2021, la Redazione di LaBariCalcio.it ha approfittato della sosta natalizia per dare i giudizi sulla prima parte di stagione del Bari. Dopo i portieri, la difesa, il centrocampo e l’attacco questa volta è il turno del tecnico.

Gaetano Auteri 6: In estate il nuovo direttore sportivo dei biancorossi Romairone ha puntato sul 59enne di Floridia per voltare pagina rispetto alla precedente gestione tecnica di Vincenzo Vivarini, ritenendo che all’ambiente servisse una scossa dopo la delusione della finale playoff persa contro la Reggiana. Pur non essendo reduce da una stagione esaltante a Catanzaro, la scelta è ricaduta su Gaetano Auteri, profilo ritenuto ideale per le esigenze del Bari per diversi motivi tra cui la grande esperienza nel Girone C di Serie C, le promozioni ottenute in carriera e il gioco espressamente votato all’attacco e a dominare l’avversario. La rivoluzione nei piani dell’allenatore siciliano, che ha rimpiazzato il 4-3-1-2 della scorsa stagione con il suo 3-4-3, tuttavia, è stata parzialmente ostacolata da alcuni fattori, primo tra tutti il ritardo con cui la società gli ha consegnato la rosa definitiva, e poi da qualche infortunio di troppo (vedi Simeri, Andreoni, Citro e Minelli). Dopo 17 giornate il Bari di Auteri è secondo nel girone con 6 punti di distacco dalla Ternana, un risultato che non è certamente da buttare (la media è di 2,125 punti a partita) ma che è sicuramente migliorabile (specialmente se si considerano gare in cui è stato completamente sbagliato l’approccio, come ad esempio il derby perso a Foggia). Il gioco di Auteri finora si è visto solo a sprazzi, a volte per la condizione fisica non ottimale, a volte perché alcuni concetti e movimenti devono ancora essere assimilati a dovere dalla squadra. Spesso dopo le vittorie ma anche dopo alcuni passaggi a vuoto, il mister ha ripetuto che il campionato è lungo e che le qualità dei suoi verranno fuori alla distanza. I tifosi del Bari non possono che augurarsi abbia ragione e sperare in un 2021 che segni la definitiva crescita della squadra e del suo potenziale.

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