Tutto pronto per la sfida del Granillo di Reggio. Due squadre dal passato glorioso che hanno fatto la storia del Mezzogiorno calcistico
Domani il big match di Serie C tra Reggina e Bari. Una gara che mette i brividi se si pensa al passato glorioso delle due squadre. Niente scudetti, niente coppe, nessuna partecipazione alla Champion’s League. Ma glorioso perché questi due territori hanno visto passare futuri campioni, anche campioni del mondo. La Gazzetta dello Sport di oggi fa un excursus sul classico del calcio del Sud. “Pirlo o Cassano? Platt o Nakamura? Cozza o Zambrotta? Perrotta 1 o Perrotta 2, visto che ha giocato con tutte e due le maglie? Reggina-Bari di domani viene da un grande passato. Prima di Simone Corazza e Mirco Antenucci […] le due maglie sono state indossate da futuri campioni del mondo. È così fa un certo effetto oggi vedere Reggina e Bari, sì al vertice, ma della Serie C”, si legge nel pezzo della Gazzetta.
Due piazze che, dopo anni tribolati, sono tornate nel calcio che conta. Perché sia a Reggio Calabria che a Bari c’è tanta voglia di calcio e la dimostrazione è che domani al Granillo si sfiorerà quota 18mila sugli spalti. Numeri importanti alla luce delle presenze medie allo stadio: 12mila circa per il Bari, 10mila circa per la Reggina: “Numeri che fanno sognare altri palcoscenici per Reggina e Bari – continua la Gazzetta – che hanno un destino comune, diverse scivolate nel baratro ma anche imprese d’autore da ricordare ai nipotini”.
Comunque finirà domani c’è di sicuro che al Granillo lo spettacolo sarà assicurato. Sul campo sarà battaglia vera, ma sugli spalti sarà uno show d’altri tempi