Il direttore sportivo del Lecco, barese di nascita e con una gavetta nel periodo di Paparesta, commenta la situazione del settore giovanile biancorosso
“Nel settore giovanile dell’ultimo Bari pre-fallimento c’erano tanti giocatori importanti. Purtroppo a volte si pesca poco dal territorio e così si perdono patrimoni economici. Partipilo giocava a Francavilla, a 100 chilometri da Bari, ed era quindi alla portata”. Negli ultimi giorni si è parlato di un tentativo di pescare giovani talenti baresi da inserire in prima squadra. Domenico Fracchiolla, direttore sportivo del Lecco, barese di nascita e con un passato nel settore giovanile biancorosso dell’era Paparesta, commenta così quello che è stato il lavoro a Bari sui giovani talenti.
Nell’intervista a Radio Selene, durante la trasmissione Passione Bari Extra Time, ricorda il lavoro sui giovani prima del fallimento della Fc Bari 1908: “Ci sono tanti ragazzi nelle Primavere di A, penso a Maselli a Lecce, Agostinelli a Firenze e giocatori come Ventola che oggi è in C o Lella che è a Cagliari e gioca con l’Olbia. Si fa spesso riferimento a Gaetano Castrovilli, ma lui è l’apice di un lavoro che ha generato tanti giocatori”.
Il Bari, intanto, deve cambiare marcia in campionato: “Il Bari si trova in un girone molto complesso, speriamo che la Ternana non diventi la Reggina dello scorso anno ma il campionato è lungo. L’arrivo di un consulente per la fase atletica? Questa è una stagione particolare, ci sono tanti giocatori che arrivano da un periodo di inattività importante e il Covid incide anche”.