L’Fms favorevole alla ripartenza del calcio ma con le dovute precauzioni e soprattutto pensando già a come dovrà essere il prossimo campionato
Se per Serie A e Serie B sarà certa ripartenza, lo stesso non si può ancora dire per la Lega Pro che valuterà l’andamento della situazione delle due serie maggiori e poi deciderà come e quando riprendere il campionato o giocare i playoff. Una questione sportiva ma dettata da esigenze di sicurezza sanitaria e che ha ripercussioni economiche. Per i presidenti, infatti, avrà un peso sui bilanci non di poco conto ma dall’altra parte ci sono i medici sociali che stentano a garantire la sicurezza durante gli allenamenti, gli spostamenti e le gare.
Sulle colonne del Corriere dello Sport il presidente della Federazione Medico Sportiva pugliese Domenico Accettura ha sottolineato come, ovviamente, i medici sociali sono “professionisti al soldo della società e quindi rispondono al loro presidente secondo le direttive etiche e di comportamento professionale”. Una posizione dunque scomoda che deve essere mediata tra la ricerca della sicurezza sanitaria e le necessità del Club, per questo Accettura si è “confrontato con alcuni colleghi che sono ben lontani dall’idea di aderire a scioperi o iniziative del genere. Il timore è quello della responsabilità dettata dai nuovi protocolli che l’Inail ha indicato come incidente sul lavoro. Il medico non può fare il custode di tutte le situazioni per fare rispettare le distanze in panchina o andare a casa di uno dei componenti dello staff. Un passo avanti è stato comunque ottenuto con l’autocertificazione”.
Una situazione difficile ma che comunque deve andare nella direzione della ripresa. In questo l’estate può aiutare in attesa del vaccino: “Dobbiamo approfittarne, – dice – rimettere in gioco il calcio con le dovute attenzioni in questo periodo anche per programmare il prossimo campionato e l’attività fisica sportiva”