L’ex centrocampista biancorosso e idolo dei tifosi analizza il rush finale del campionato. E commenta con una battuta il livello qualitativo del calcio moderno
“Il mio augurio di San Valentino è per tutti gli innamorati del Bari”. Nel giorno degli innamorati Pietro Maiellaro, ex centrocampista del Bari sul finire degli anni ’80 e sempre rimasto nel cuore dei tifosi biancorossi, apre così il suo intervento ai microfoni di Radio Selene, oggi, durante il consueto appuntamento con Passione Bari Extra time.
Inevitabile il commento del confronto tra Bari e Reggina: “Non è detto che se sei il più forte vinci i campionati. Di certo il Bari sta giocando un grande campionato ma pesano i primi due mesi – sottolinea Maiellaro – rischiamo di pagare dazio per quel momento della stagione. Il record di 20 risultati utili consecutivi va tutelato, però occorre crescere ancora: bisogna essere decisi, crudi e dire la verità. Il Bari deve vincere almeno 10 partite su 13 di qui alla fine anche perché dubito che la Reggina possa perdere tre partite. Nell’era dei tre punti un pareggio equivale quasi a una sconfitta purtroppo”.
Un valore aggiunto in questo rush finale di campionato è sicuramente Karim Laribi: “Ha qualità diverse dagli altri, si vede. Lo ricordo anche a Foggia, era un ragazzo e aveva grandi qualità. Può essere utile per il Bari”. Così come lo era lui nel suo Bari. Tutti i tifosi lo ricordano come uno dei più validi giocatori che abbiano mai indossato la casacca biancorossa. Un calciatore che se avesse giocato oggi avrebbe di sicuro fatto la differenza. Lui ne è consapevole e ammette: “L’unico dispiacere che ho è di non giocare oggi, altrimenti con una fumata di sigaretta sarei sceso in campo. Potrei valere 100 milioni oggi? Possibile”.
Dall’altra parte, intanto, c’è sempre la Reggina da inseguire, squadra che “sta giocando un campionato importante, – conclude Maiellaro – ma io sono certo che questo Bari non abbia espresso ancora tutto il suo potenziale. Se il Bari fa 39 punti, la Reggina dovrebbe farne 31: la vedo difficile ma spero di essere smentito domani. Se poi si passerà per i playoff, occorrerà giocare con intelligenza e grinta. La piazza e la società potranno fare la differenza”.
Grande Pietro ti saluta il Barese mezzo Lucerino…Un abbraccio
Maiellaro – Joao ??
un grande
Grande Pietro,secondo il mio modesto parere uno dei più forti n.10 del nostro calcio.Chi lo ha visto giocare specialmente nel Taranto e nel Bari no può dimenticare le sue giocate tecniche e sopraffine.
E la peroni anche
Pure con un cannone di mezzo metro
Quante chiacchiere!!!
Ma vat a fa du yov k la cpodd! Non sei buono da allenatore , mi hai tenuto fuori squadra e sminuito, poco professionale e buffone
Che sbruffone. È come dire che Panatta potrebbe giocare con Federer e vincere
non me ne vogliano gli altri ma lo Zar e’ stato il piu’ grande giocatore visto a Bari https://www.youtube.com/watch?v=vAcCMl-rr1E