“Abbiamo giocato insieme in D a Campobasso nella stagione 98/99. Lui era più attaccante di movimento, molto istintivo, pratico, calciava bene ma quell’anno si fermò a nove gol, uno in meno”. Pietro Maiellaro racconta – al Corriere dello Sport di oggi – di aver giocato con Sasà Sibilli, il papà dell’attuale calciatore del Bari Peppe. Dallo Zar i complimenti per Sibilli ma anche un’avvertenza:
“Sibilli è bravo ma quando segna solo un giocatore vuol dire che la squadra non va bene. Ogni reparto deve fare la sua parte. Il calcio non è uno sport individuale”, ha detto.
E l unico bravo sibilli
Pietro…..oggi come oggi…..n’mezz a kiss ciss……fai il Maradona dei poveri…..ambar’l…..come si gioca
È serie C sicura
Ma dai, ha scoperto l’ acqua calda
Il problema è che se ne sia accorto lui e non la società!