L’imprenditore molfettese è stato ritenuto responsabile di bancarotta fraudolenta per uno solo degli episodi a lui contestati

Cinque anni di reclusione per Cosmo Antonio Giancaspro: è questo il verdetto emesso in giornata dal Tribunale di Bari al termine del processo di primo grado per il crac della società Finpower. 

L’imprenditore molfettese, ex patron del Bari, è stato condannato perché ritenuto responsabile di bancarotta fraudolenta, anche se solo per uno degli episodi a lui contestati: da amministratore di fatto della società, Giancaspro avrebbe infatti contribuito a ditrarre il 60% delle quota della Finpower Wind svendendole per una cifra inferiore tanto al valore nominale quanto al valore di mercato.