In un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, l’ex centrocampista ha speso parole al miele per il collega, arrivato per sostituire Gaetano Auteri
Hanno giocato insieme nella Juventus, poi sono diventati i collaboratori tecnici di Antonio Conte quando il salentino, nel 2011, è stato chiamato ad allenare i bianconeri. C’è un fil rouge che collega Massimo Carrera e Angelo Alessio (al Bari da calciatore dal 1992 al 1995).
“Ha le qualità per continuare a far bene – dice Alessio sulla nuova esperienza che attende Carrera in Puglia –. Ha esperienza, entra in empatia con i giocatori, conosce benissimo la
loro lingua. Soprattutto sa come si fa a vincere. Ha grande personalità e credo che all’inizio farà valere questo. In una fase così negativa, è la cosa migliore da fare. Abbiamo sempre parlato della bellezza della città, del pubblico caloroso, del tifo, della gente. È una piazza che ha lasciato in me e in lui un ottimo ricordo. E poi ha ancora un rapporto positivo con i baresi. E questo è importante”.
Riguardo l’impostazione tattica e l’influenza che ha avuto Antonio Conte sulla crescita professionale di Carrera, Alessio dichiara: “Conte ha giocato quasi sempre con il 3-5-2, ma all’inizio praticava il 4-2-4. Così faceva a Siena, quando ho iniziato a essergli accanto, così ha fatto nei primi mesi di Juve. Certamente Massimo conosce bene il 3-5-2, ma poi ha adottato il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Può darsi che continui con il 3-4-3 e che poi, vedendo le caratteristiche dei giocatori a disposizione, cambi qualcosa”.