Parla il nuovo allenatore della squadra di Luigi De Laurentiis. Chiaro e determinato il tecnico siciliano chiede applicazione e intensità
“Dopo una delusione si può partire più forti di prima, con maggiore convinzione. Ed ecco, io prendo quello che ho e cerco di tirare fuori il massimo. Questo è un campionato che per emergere non serve solo la qualità ma serve avere spirito di squadra, organizzazione e lo spirito giusto. E senza presunzione. Sappiamo che attraverso il nostro lavoro possiamo rendere felici tante persone”. Queste le prime parole da allenatore del Bari di Gaetano Auteri, 58 anni, siciliano ex tecnico del Catanzaro nella stagione 2019/2020.
Parla di sacralità del campo, di valori e impegno prima che di numeri e schemi: “Cambia il palcoscenico ma dal punto di vista degli stimoli non cambia nulla. Il campo è sacro. – afferma con convinzione Auteri – Ho lavorato in tutte le categorie e tutto ciò che ho avuto me lo sono guadagnato sul campo. Ma vi dico che anche se dovessi allenare in una scuola calcio mi divertirei lo stesso perché ho sempre voluto mettere davanti a tutto una grande trasparenza morale e grande entusiasmo. Non ho mai fatto il ruffiano di nessuno e, credetemi, non sono abituato a parlare di me. Ho solo un detto: ‘chi si vanta con la propria bocca è più fesso di chi ci crede'”.
Ora Auteri è già al lavoro sul campo per valutare la rosa biancorossa. Giocatori già rodati e qualcuno mandato in prestito e poi rientrato. Ma partono tutti dallo stesso livello: “Io ho l’abitudine di confrontarmi sul campo e non ho preclusioni nei confronti di nessuno, voglio vedere determinazione e senso di appartenenza da parte di tutti. – spiega Auteri – Non ci sono favoriti, valuterò tutti allo stesso modo per capire cosa mi possono dare. Noi siamo il braccio di un progetto che la società ci ha affidato. Ma di sicuro non faremo stravolgimenti. L’unico piccolo handicap che abbiamo è un piccolo ritardo con cui siamo partiti. Ma abbiamo il tempo di recuperare”.