Serenità, unità d’intenti e amicizia. Il gruppo biancorosso può contare su uno spogliatoio senza rivalità che permette di lavorare senza preoccupazioni
Per vincere ci vuole impegno, talento e organizzazione. Ma anche uno spogliatoio unito, fatto di relazioni e amicizie vere. E questo il Bari ce l’ha e può essere la spinta in più per affrontare i playoff da favoriti. Una caratteristica rimarcata anche dall’analisi de La Gazzetta dello Sport. Tra i biancorossi infatti sono tanti i gruppi di amicizie nati nel ventre del San Nicola e fondamentale è stata la spinta da senatore di Valerio Di Cesare “capo riconosciuto dello spogliatoio. Fin dalla scorsa estate il difensore romano, protagonista assoluto della promozione del Bari in Serie C, ha contribuito a costruire il nuovo ceppo biancorosso”, sottolineando il ruolo di conciliatore del giocatore romano.
E così viene ancor più valorizzata la scelta di Antenucci di accettare la Serie C in Puglia, insieme al suo amico Pippo Costa e altri con i quali si diverte, fa gite al mare e altri momenti trascorsi insieme. Curioso anche un quartetto di giocatori uniti da sincera amicizia come Folorunsho, Berra, Terrani e Sabbione. O ancora la coppia di amici Laribi-Costantino “non a caso tra quelli approdati a Bari durante il mercato bis, quello di gennaio”.