L’ex fantasista biancorosso e oggi Brand Ambassador a tutto tondo sull’attuale momento della società di De Laurentiis, in campionato e sulle trattative di mercato
“Il Bari deve fare quello che sta facendo, la società lavora tutti i giorni per rinforzare la squadra e per migliorarla. Dopo la sosta è sempre difficile riprendere ma con la sconfitta della Reggina, comunque, abbiamo guadagnato un punto. Certo è un peccato aver pareggiato perché era un’occasione per ridurre il gap”. Queste le parole di Ciccio Brienza, intervistato questa mattina da RadioBari, sull’attuale momento del Bari in campionato.
Emerge intanto la necessità di cercare un trequartista che faccia la differenza. Ruolo che il Bari sta inseguendo sul mercato: “Il Bari ha cambiato modulo e sistema di gioco – dice Brienza – per questo ora c’è bisogno di un giocatore che possa spostare gli equilibri con qualche giocata o mandando in porta gli attaccanti con facilità. Questa tipologia di giocatori però non sono facili da reperire nel mercato di gennaio”. Innegabile, dall’altra parte, la pesante assenza di Hamlili a centrocampo: “Hamlili stava facendo molto bene e per questo dispiace che non ci sia. Ma in rosa ci sono molte alternative valide e questa sarà un’occasione per chi ha giocato meno per dimostrare il proprio valore, come Folorunsho e Awua“.
Il Bari, sempre sul fronte mercato, pare essere molto vicino a Laribi: “Io e lui abbiamo giocato contro. E’ un ottimo calciatore, di qualità che nel centrocampo può giocare in diversi ruoli, sia da mezzala che da trequartista”.
Sul fronte uscite, invece, quella che ha fatto più rumore è stata sicuramente la cessione di Floriano al Palermo: “Quella della Serie D è stata la stagione della rinascita – conclude – e per questo è normale che la gente abbia negli occhi e nel cuore la gente che è partita dalla polvere sperando di arrivare in paradiso. Ecco perché i tifosi si attaccano ai giocatori che hanno lottato per loro e per risalire. Purtroppo però il calcio è questo, gli anni passano e così i calciatori”.
mi pare che le gerarchie di Vivarini siano: prima Ninkovic, poi gli italiani, poi i napoletani, poi Awua… infine i baresi ..
… me’ non esageriamo mo’ eh!?!…
Saresti tu il nostro miglior acquisto…..
Se davvero volevano il bene del Bari cambiavano prima l’allenatore e ora potevano rinforzarlo anche con calciatori stranieri
…secondo me anche il mercato “nostrano” (pugliese e limitrofo!) che evidentemente conoscono poco e trascurano molto (inutile fare nomi)!?!…
Comunque si sono spesi 8,5 mln in estate e stiamo a – 9 dalla prima non si quanto possa essere conveniente investire ancora in questa stagione
A fine campionato, avremo il quadro più chiaro sulla società x capire effettivamente se il lofo programma tanto annunciato ai quattro venti è veritiero oppure solo propaganda.Perché fino adesso i fatti non sono stati seguiti dalle parole si doveva mettere su una squadra che avrebbe cercato di vincere C,B e poi puntare alla serie A.Onestamente un programma molto ambizioso ma no impossibile,come d’altronde l’abbiamo già visto realizzare da altre società.Non vorrei essere pessimista però da quello che la società ci sta’facendo vedere non credo che stiamo sjlla strada giusta.Abbiamo affrontato il campionato di serie C sbagliando tutto dall’inizio confermando un allenatore inadeguato e una rosa giocatori non all’altezza.Adesso cercare di risolvere gli errori mi sembra piuttosto difficile però,presidente se si mette veramente mano al portafoglio qualche elemento che potrebbe dare una mano allo scopo si può ancora prendere.Bisogna fare molto presto altrimenti rimarranno solo le intenzioni ma senza fatti concreti.
Forme di rabbineria da morti di fame
Ciccio, perché vuoi farti odiare? Noi ti vogliamo bene e non ti mettere anche tu a prenderci in giro. A questi la bari non frega niente.
Esiste anche il mercato estero.