Uno dei tecnici più amati della storia biancorossa ripercorre le sue imprese alla guida dei galletti
In occasione del 112° anniversario dalla fondazione del Bari la società ha invitato i tifosi a condividere i propri ricordi. In molti hanno partecipato all’iniziativa e la maggior parte delle memorie faceva riferimento al triennio ’88-’91, coinciso con la guida tecnica di Gaetano Salvemini, allenatore che con i galletti ottenne una promozione in Serie A, la conquista della Mitropa Cup nel 1990 e due salvezze consecutive.
Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, il tecnico di Molfetta ha aperto lo scrigno dei ricordi, ripercorrendo le sue gesta in biancorosso: “Sono ricordi speciali, ricordo l’annata della promozione dalla B, non perdemmo quasi mai. Fu un traguardo stupendo, tagliato grazie a ragazzi straordinari. Io ci misi del mio, autorevolezza, regole e soprattutto il messaggio che quelle regole dovessero essere sempre rispettate. Non esisteva per me l’alibi della prima volta”.
Salvemini accolse la sfida biancorossa con grande entusiasmo: “Ricordo come se fosse ieri la telefonata con cui mi fu annunciato l’interesse del Bari. Mi dissero che la famiglia Matarrese aveva deciso che sarei stato io il nuovo allenatore. Fu un onore, risposi subito di sì”. E riguardo al Bari di oggi, Salvemini non nasconde il suo rammarico: “È deludente ricominciare dalla D. Una piazza come quella barese e merita la A. Mi urta vederlo crollare così non è possibile”.