Il tecnico dei biancorossi ha parlato nel post-partita della vittoria contro il Potenza, valsa l’aggancio al terzo posto in classifica

Stanco ma soddisfatto, Vincenzo Vivarini può festeggiare la vittoria contro il Potenza e l’aggancio al terzo posto ai danni dei lucani. Nel post-partita il tecnico del Bari ha così commentato il risultato del San Nicola: “Faccio i complimenti alla squadra: abbiamo preparato la partita nei minimi dettagli. Il Potenza è una squadra che ha qualità, giocate preordinate. Potevano metterci in difficoltà. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla a parte il tiro di Emerson che è stato di grande qualità. Abbiamo dominato, non buttando mai palla, cercato spazi che erano molto difficili da trovare con il loro 5-4-1. Se andiamo a vedere il Potenza sotto l’aspetto difensivo è una delle migliori squadre. Siamo stati bravi ad aprire gli spazi. Grandi complimenti alla squadra. Chiaro che abbiamo da lavorare e sistemare tante cose ma la cosa che voglio sottolineare è l’entusiasmo che ci dà il pubblico”.

Vivarini ha provato a spiegare quali sono stati i motivi per cui il Potenza ha creato così tanta difficoltà al Bari nel secondo tempo: “Ci sono state situazioni che ci hanno portato a non fare la partita che volevamo. Loro hanno cambiato modulo, noi abbiamo ritardato un po’ le contromisure. Questo ci ha fatto perdere un po’ di sicurezza. L’allenatore dà dei temi tattici, poi sta ai calciatori svolgerli. Sono stati bravi ad aprire gli spazi, la squadra ha cercato punti di riferimento. Siamo stati concentrati sulle marcature preventive. C’è stato un primo tempo straordinario. Speravo di non subire l’ampiezza ma sono venuti meno alcuni riferimenti. Quindi poi ho dovuto rimediare. Scavone ha avuto una distorsione alla caviglia, era gonfia. Speriamo di recuperarlo”.

Il Bari si è lamentato per un paio di episodi nell’area di rigore avversaria e anche il Potenza ha avuto da recriminare nei confronti del direttore di gara: “Siamo in credito con la fortuna. Sono episodi. L’arbitro può fischiare e non fischiare. Se vado indietro anche io ho qualcosa da recriminare, ad esempio come abbiamo preso il pari ad Avellino. Ma si accettano e si pensa a migliorare sempre. La classifica va guardata a marzo aprile, il campionato è lungo. Se le altre vincono tanto di cappello, pensiamo a noi”.

Ancora una volta va sottolineato lo scarso apporto arrivato dai panchinari: “È un campionato particolare, anche io mi trovo a fare 5 sostituzioni. Le squadre avversarie ci mettono più entusiasmo. Chi entra deve far meglio. Costa ci ha risolto qualche problema sui cambi di fascia, da Awua e Floriano mi aspetto qualcosa in più. Antenucci era sfinito, Neglia sa tenere il pallone, la logica del cambio era quella. D’Ursi avrebbe potuto darci profondità ma abbiamo preferito gestire”.

Terrani è stato finalmente decisivo nel ruolo di trequartista: “Per lui era una partita particolare, contro un 3-4-3 era una partita per il trequartista. Ha interpretato bene il ruolo, poteva farsi servire di più ma ha lavorato bene in fase di non possesso. Il goal è la sua tipica giocata, si sta adoperando nel controllo di palla, nel servire gli attaccanti, è lì che deve migliorare”.