Il centrocampista italo-marocchino ha segnato una delle due reti con cui i galletti hanno battuto la Ternana ma il suo contributo alla causa biancorossa va ben oltre

Zaccaria Hamlili ha aperto le marcature con un gran destro nell’importante vittoria del Bari sulla Ternana. L’italo-marocchino è una sorta di filo conduttore tra la squadra della scorsa stagione e quella impegnata attualmente nel campionato di Serie C. Il centrocampista originario di Manerbio, infatti, faceva parte della squadra che ha vinto il campionato di Serie D ed è stato uno tra i pochi calciatori appartenenti a quella rosa a strappare la riconferma in biancorosso.

Hamlili è sempre stato un punto fermo nelle formazioni di Giovanni Cornacchini che vi rinunciava soltanto se costretto. Con l’esonero del tecnico di Fano e in virtù di caratteristiche non proprio da palleggiatore, il mediano avrebbe potuto perdere il posto in squadra, tuttavia, anche il nuovo allenatore dei galletti Vivarini si è reso conto della sua importanza e continua a schierarlo da titolare dandogli fiducia.

Grinta, dinamismo e intensità sono le principali caratteristiche del ventottenne ex Pistoiese, ma Hamlili non è solo questo: pur non essendo un goleador, la rete di domenica, e i vari tentativi di assist per i compagni, certificano la presenza di buone doti tecniche che per sua stessa ammissione aveva un po’ sacrificato tra i dilettanti, dove al posto del fioretto è meglio utilizzare la sciabola. Tra i tifosi che gli riconoscono la grande generosità in campo è un vero e proprio beniamino e anche il tecnico se lo gode, anche se domenica contro l’Avellino dovrà farne a meno per squalifica.