LA STAGIONE – “E’ evidente che le strategie di mercato sono state diverse: il Venezia ha rinforzato attacco e difesa mettendo mano su una squadra che aveva già delle potenzialità, il Bari ha invece perso qualcosina, forse ci si aspettava qualcosa in più da chi è arrivato. E’ evidente, però, che tanto ha influito la delusione grandissima della A sfumata all’ultimo, tante volte quando arriva una simile delusione serve cambiare qualcosa perché inconsciamente si perde un po’ di identità e di motivazione. E’ questa la ragione principale del campionato altalenante che stiamo vedendo”.
PROPRIETA’ – “Io non sono favorevole alla multiproprietà, ma da un certo punto di vista bisogna ringraziare i De Laurentiis che ha rilevato la società in un momento difficile. E’ evidente, però, che Bari non potrà mai essere la seconda squadra del Napoli, il suo bacino di utenza si avvicina a quello di Napoli. Questo il tifoso barese non potrebbe mai accettarlo”.
Nel calcio nulla e’ scontato.
Se smantelli completamente una squadra molto competitiva è chiaro che puoi anche retrocedere.