Dopo le parole pronunciate da Aurelio De Laurentiis durante una conferenza stampa tenuta a Napoli, arriva la reazione del sindaco di Bari, Antonio Decaro, che tramite un post Facebook, ha risposto al patron della Filmauro.
“Tra i doveri di chi detiene il titolo sportivo non c’è solo quello di mantenere in ordine i conti – ha scritto il primo cittadino -. C’è quello, forse più importante, di rappresentare i colori di una intera città, di portare rispetto a chi ogni settimana paga il biglietto, sostiene lunghi viaggi per le trasferte o anche semplicemente soffre e gioisce davanti alla tv. Per questo trovo le parole di Aurelio De Laurentiis, che definisce il Bari come una seconda squadra del Napoli, offensive nei confronti dell’intera comunità di tifosi baresi. Con tutto il dovuto rispetto per il Napoli, non siamo la seconda squadra di nessuno.
La conclusione di Decaro: “Abbiamo una storia e una dignità che non possono essere vilipese in questo modo. Da primo cittadino e da tifoso, chiedo ad Aurelio De Laurentiis di scusarsi al più presto con tutti i baresi per questa uscita a dir poco infelice, che ferisce la nostra passione e la nostra identità”
Fuori dalle ⚽⚽ I De Laurentiis
Sindaco sei tu che devi chiedere scusa alla citta
Al posto di chiedere le scuse deve dire a De Laurentis di vendere la società e senza pretendere la Luna visto gli esigui investimenti fatti
De Caro hai distrutto il calcio a Bari 15 anni che non vediamo la A abbiamo perso 2 generazioni
Dovevi svegliarti prima, hai svenduto una citta….
Troppo Tardi
Caro sindaco, sarai anche una persona per bene e su questo ci metto la mano sul fuoco e non lo discuto minimamente visto tutto quello che hai fatto per il bene della città, ma affidare il Bari nelle mani di questi affaristi speculatori è stato un errore gravissimo.
Col precedente della Salernitana lo sapevano anche le cozze negli chalet di S.Giorgio come sarebbe andata a finire, e che sarebbe stata solo questione di tempo ma prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine.
È inutile stracciarsi le vesti quando non si è voluto vedere a suo tempo ciò che era evidente, ossia che saremmo diventati la ruota di scorta del Napoli.
Ora che è stato detto chiaramente senza mezzi termini, fa certamente più male ma sinceramente è come scoprire l’acqua calda.
Persona arrogante e presuntuoso nulla a che vedere con don Vincenzo persona che amava il Bari e i baresi………
Aver fatto un affare comprando il Bari non vuole dire fare di questa società una succursale napoletana.
Bari è una piazza che merita la serie A, abbiamo sempre rispettato tutti ma sentire queste parole fa male.
Serve un presidente, una dirigenza e una società che deve amare questa città.
Io spero che questo avvenga.
Forza Bari sempre