UN SOGNO – “E’ sempre stato un sogno giocare in Europa, quando si è aperta la possibilità di venire a Bari ero molto felice. Sono contento di fare un’esperienza all’estero”.
IL SUO ARRIVO A BARI – “Non so perché la trattativa si è allungata tanto. Da quando sapevo dell’interesse del Bari io ho sempre detto che volevo venire qui. Adesso mi sento meglio, mi sento più ambientato al paese, alla lingua e ai miei compagni. All’inizio non è facile, bisogna capire la lingua nel minor tempo possibile. Ho sentito Matheus Henrique del Sassuolo, mi ha consigliato di ascoltare la radio andando agli allenamenti e così sto facendo”.
I SUOI OBIETTIVI – “Quello che voglio è migliorare ogni giorno, far meglio in ciò in cui sono in difficoltà. Voglio aiutare la squadra, poi vedremo quello che succederà. Conosco la responsabilità di fare il portiere a Bari, proprio per questo volevo imparare al più presto la lingua. Voglio mostrare la mia qualità, il mio lavoro, voglio dimostrare che ci sono portieri forti anche in Brasile, voglio fare una carriera in Europa”.
PUGLIA E BRASILE – “Penso che la Puglia sia simile al Brasile, siamo a novembre e non ho bisogno della felpa. Il clima è simile, questo può aiutarmi. Porto Alegre è una città importante per me, ho vissuto sette anni lì e ho conosciuto mia moglie, ma ora sto bene qui”.
IL RIGORE DI MONCINI – “Penso che si sia trattata di sfortuna: noi studiamo i calciatori, sapevo che avrebbe tirato a sinistra. Io ho saltato andando su, lui ha tirato giù. Le uscite? Devo migliorare, ma con la fiducia si può fare tutto”.
LE PARTITE – “La mia partita migliore è stata la scorsa, ma anche quella con la Cremonese, mentre quella che voglio dimenticare individualmente è quella con il Pisa”.
LA FINE DEL RAPPORTO CON IL GREMIO – “Si è trattata di una scelta dell’allenatore, quella di non farmi giocare più. Io voglio sempre giocare, penso sia così per tutti i calciatori. Non so cosa sia successo”.
Brenno è un giovane portiere che sta crescendo partita per partita. Superati i vari problemi ( anche le critiche ingiuste) dell’ambientamento in città, è l’apprendimento della lingua italiana ,saprà sicuramente farsi apprezzare a certi livelli. Ho piena fiducia in lui.
Per ben quattro volte la sua porta è rimasta inviolata da goal subiti. Il Bari è la quarta difesa più forte del campionato di serie B.
Calma e pazienza tutte le cose a Bari ritorneranno normali.
🤍❤ ci crederò sempre!
Enzo, ti ricordo che fra le squadre che hanno giocato tutte e 12 le partite, il Bari, con 10 gol subiti, e’ la seconda difesa del campionato, preceduto solo dal Parma che ne ha subito invece 8. A tutti i criticoni ovvero a tutti i tifoni che sono spariti, dico che una squadra che ha perso una sola volta e che ha una difesa tra le meno perforate, non potrà mai essere considerata di serie C. E non apoena Aramu e Menez ritorneranno ai loro livelli, ne vedremo delle belle.