Se cacciamo i Dela la programmazione la fai tu. Tanto iniziamo dalla terza categoria e una squadra la fai, a cominciare da quelli che giocano nel campetto della parrocchia.

Noi tifosi baresi dobbiamo prima decidere cosa fare della nostra vita. Siamo una società rifondata completamente al punto che si e’ partiti dalla serie D, poi abbiamo fatto un paio di anni in C e infine, l’anno scorso, siamo approdati in B. Vogliano avere 20 giocatori, tutti di prima qualità e tutti di nostra proprietà. Domanda: e chi non li vorrebbe? Tutti. Però, per comprare, ci vuole qualcuno che abbia l trnise, i pissi pissi. E dove stanno? Qualcuno dice: ma come, non stanno i Dela? Si, ma noi baresi (solo una parte, per fortuna), pur non avendo alternative, li vogliamo cacciare, perché non si accetta l’idea della multiproprietà.Allora, cosa vogliamo dalla vita? La botte piena e la moglie ubriaca? Non si può. Ecco perché dico a certi tifosi “svitati” di riflettere su queste cose perché di mezzo c’è il bene del nostro Bari.

Ma perché non provi ad essere un po’ ottimista? Questa tristezza, questo continuo piangersi addosso, questo vedere oscuro dovunque, non ti fa e non ci fa bene. La squadra sarà forte, vedrai, perché c’è un’ossatura su cui costruire il resto. E ci sono pure le risorse finanziarie e umane per avere successo. La grande squadra non è quella che ha grandi nomi ma giocatori che sappiano giocare a pallone. La Cremonese di 2 anni fa, promossa in A, lo dimostra!