Le dichiarazioni dell’ex biancorosso ai microfoni de Il Quotidiano di Puglia
“Tutte le squadre che vincono i campionati non hanno mai il miglior attacco, ma sempre la miglior difesa. Questo accade in qualsiasi categoria”. Così Giorgio De Trizio indica la strada da seguire al Bari per poter primeggiare nel campionato di serie C. “Più che di difesa, in realtà, dobbiamo parlare di organizzazione difensiva – continua De Trizio – e di solidità difensiva come componenti che fanno la differenza. In tal senso, il Bari domenica ha preso però ancora troppi contropiedi perché era un po’ sbilanciato. L’avversario, pieno zeppo di under tra l’altro, dopo aver resistito per una quarantina di minuti, è crollato”.
Dopo un’eternità il Bari non ha preso gol. In difesa si è visto Terranova, all’esordio dopo essere arrivato qualche giorno prima. Sul suo impiego, l’ex difensore spiega: “Se in buone condizioni, Terranova potrebbe tranquillamente giocare in Serie B. Sicuramente l’intero reparto difensivo ha giovato della sua presenza, ha dato più sicurezza. Sabbione è un buon calciatore ma qui evidentemente non poteva più giocare, forse non era l’ambiente adatto per lui. Non stava andando benissimo, lo si è sostituito con un signor calciatore”.
La linea difensiva biancorossa adesso comprende Terranova, Gigliotti, Di Cesare e Celiento. Su chi sarà titolare, De Trizio non si sbilancia troppo: “Credo che Celiento debba prima risolvere il problema cronico legato al suo infortunio. Alla fine, secondo me, Mignani gli farà fare le sue partite così da metterlo in mostra e magari consentire alla società di cederlo anche a stagione in corso. Gli altri tre, invece, se la giocheranno fino alla fine del campionato per due maglie dal primo minuto. In generale, comunque, la rosa mi sembra abbastanza competitiva, con ogni ruolo ricoperto da due uomini. Durante l’anno questo tornerà utile per mettere in campo sempre la migliore formazione”.