Inizierà dalla gara contro il Potenza il cammino dei biancorossi in campionato
Poco più di due settimane e partirà il campionato di serie C, il terzo consecutivo per il Bari che andrà a caccia dell’agognata promozione in serie B. Al timone, stavolta, c’è Michele Mignani, prescelto dal nuovo direttore sportivo, Ciro Polito.
Nonostante i cinque acquisti piazzati finora, resta un Bari incompleto, bisognoso di qualche puntello per poter puntare in alto. Da registrare è soprattutto la parte centrale della linea difensiva. Blindate le fasce con gli innesti di Belli e Mazzotta, al centro sono rimasti i quattro della scorsa stagione più il giovane Mane. Di Cesare ha un anno in più, Celiento è ancora in fase recupero per i postumi dell’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi tani mesi nella scorsa stagione. Sono arruolabili Perrotta e Sabbione ma almeno uno dei due potrebbe lasciare il capoluogo pugliese visti gli ingaggi onerosi (fino al 2023) percepiti da entrambi.
A centrocampo, la rivoluzione è servita: è arrivato D’Errico ed è tornato Scavone. Maita e Bianco (vicino al rinnovo) rimarranno ma la sensazione è che a questo Bari manchi il regista che possa far compiere il salto di qualità: il classico play basso davanti alla difesa capace di imbastire la manovra.
Botta, appena arrivato, è il trequartista che Mignani voleva per il suo impianto di gioco. Davanti Antenucci, Citro, Simeri e Cheddira compongono la batteria degli attaccanti, non dimenticando Marras e Mercurio. Entrambi possono far rifiatare Botta, il primo potrebbe agire anche da seconda punta.
La mancanza dei matarrese
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