Il franco angolano ricorda i tempi da calciatore in biancorosso
“Bari mi ha cambiato la vita, al San Nicola ho lasciato tanti ricordi belli”. Così Pedro Kamata, a Bari da gennaio 2008 a giugno 2010. Su e giù per la fascia, Kamata faceva ammattire i suoi diretti avversari a suon di sprint e dribbling.
Con Antonio Conte in panchina, è definitivamente esploso. “Ricordo che, appena arrivato, mi fece 45 minuti di tattica – spiega Kamatà –. Alla prima partita mi mandò in tribuna per farmi capire la sua idea di gioco. La svolta avvenne contro il Piacenza: eravamo sullo 0-0 e a pochi minuti dalla fine entrai e feci l’assist per il gol decisivo di Santoruvo. Nelle gare successive, i tifosi aspettavano che entrassi e poi, partita dopo partita, ho acquisito grande fiducia. Io , se potessi, tornerei qui a giocare a titolo gratuito. Questa è una città che merita tanto, di giocare in serie A e in Europa”.