Le dichiarazioni del numero uno biancorosso riportate dal Corriere dello Sport

A margine della presentazione delle nuove maglie da gara con cui i calciatori del Bari affronteranno le nuove stagioni, Luigi de Laurentiis ha inquadrato la campagna trasferimenti dei biancorossi. Fin qui sono arrivati quattro calciatori: D’Errico, Cheddira, Belli e Mazzotta. Tante però, restano le operazioni da compiere in entrata e in uscita. “Non c’è dubbio che il Bari abbia una rosa molto larga – ha dichiarato il presidente biancorosso -. Polito ha fatto un buon lavoro di ottimizzazione. Sono contento che alcuni giocatori abbiano scelto di restare a condizioni giuste confermando il loro attaccamento alla maglia. Ci sono altri colpi a cui stiamo pensando, ma l’ordine ad oggi è cercare di piazzare altri elementi della rosa. E’ facile acquistare ma è difficile vendere.  Abbiamo già fatto alcune operazioni, il futuro dipende molto dalle uscite. Ma siamo proiettati su giocatori importanti, fondamentali soprattutto per il modulo di gioco di Mignani. Finora siamo andati oltre quello che potevamo permetterci. I prossimi step dipenderanno anche dall’evoluzione del mercato”

L’obiettivo del prossimo campionato resta immutato, con il Bari che deve recitare un ruolo da protagonista. De Laurentiis continua: “Bari non è da dieci anni in Serie C, ma solo da due, affrontati in pieno Covid in mezzo a tante difficoltà. Non siamo stati l’unica squadra ad aver investito tanto e ad aver incontrato le difficoltà. Due stagioni fa il campionato si è interrotto, avremmo potuto annullare le distanze e affrontare i playoff in maniera diversa arrivando in finale. Per me il Bari è come la Ferrari, seguo il Bari ovviamente come se fosse mio figlio e lo sosterrò come dovranno fare i tifosi. Dobbiamo lottare da pazzi perché non possiamo assolutamente fallire. Ripartendo proprio dai senatori tutti hanno potuto vedere fin dal primo che esiste un programma ed una forza di volontà con un direttore sportivo motivato a vincere. Una base che ha riacceso in loro la voglia di crederci e di continuare”.