L’ex centrocampista del Bari ha parlato della stagione biancorossa e di alcune voci relative al mercato
Intervenuto ai microfoni di Passione Bari – Radio Selene, l’ex centrocampista biancorosso, Totò Lopez ha parlato della prima metà stagione del Bari tracciando il suo personale bilancio: “Seguo sempre le sorti del Bari, anche in questa stagione. A mio modo di vedere manca ancora quello sprint e quella personalità per imporsi sulle altre squadre. Bisogna far capire che sei più forte delle altre, come credo che il Bari sia. L’unica al suo livello è la Ternana. Cosa intendo per imporsi? Lo spirito all’ingresso in campo. Quando ci affrontavano, noi vedevamo il timore e il terrore negli occhi dei nostri avversari. Questo forse oggi non accade spesso quando il Bari va in campo, è una cosa che in certe partite è mancata”.
L’ex faro del centrocampo barese è entrato nel merito: “Faccio l’esempio di Palermo: vinci 1-0, devi chidere la pratica e non puoi prendere gol a pochi minuti dal termine. Questo campionato è duro, è vero, però il Bari non deve guardare in faccia a nessuno. La piena maturità in genere si raggiunge a 26-27 anni. Inizi a fare questa esperienza e capire il calcio nel tempo, però dentro occorre avere quella fiamma viva, dell’agonismo e della grinta. Secondo me a questo Bari manca un trascinatore che si carichi la squadra sulle spalle. Io prima di entrare in campo caricavo la squadra e la tenevo sulla corda per 90 minuti.”.
Lopez ha parlato anche dei possibili innesti nel mercato di gennaio: “Cosa mi aspetto dal mercato? Serve un difensore rapido, è la priorità. Sento parlare di Pandolfi, lo trovo davvero un buon giocatore. Ho letto che c’è la possibilità che arrivi e devo dire che sarebbe un bell’innesto per il Bari. Poi credo serva lavorare sugli esterni, sono piccoli ritocchi necessari. Di Noia e la baresità? Farebbe bene avere in squadra gente brava e che conosce l’ambiente, possono dare tanto e sarebbbe bello anche per i tifosi”.