Inizia un anno cruciale per i biancorossi. L’obbligo per la società è chiaro: non si può lasciare nulla di intentato pur di centrare la promozione.

Inizia un anno ricco di incertezze, per tutti. Di questi tempi, è quasi impossibile sapere che cosa accadrà, quale futuro ci attenda. Mai come in questi momenti, possiamo soltanto pensare a fare la nostra parte, per salvaguardare le nostre vite e quelle delle persone a cui si vuole bene. Sarebbe ingeneroso paragonare la vita al calcio. Soprattutto nell’attuale congiuntura. Eppure, passateci la metafora, per quanto riguarda il Bari. Perchè per il club biancorosso comincia un 2021 cruciale, nel quale il margine d’errore è bandito. La serie C è un campionato impossibile per un club di tali tradizioni e blasone. Ma lo è soprattutto per una piazza che non avrebbe più interesse a restare in una categoria che non sopporta e che non porterebbe alcun beneficio, in prospettiva.

Il Bari si è messo nelle condizioni di non avere più il destino nelle sue mani sulla promozione diretta in serie B. Ma la famiglia De Laurentiis ha il dovere di non lasciare alcunchè di intentato per ottenere il salto in cadetteria. A cominciare da un mercato che va affrontato con piglio e convinzione. Non per “aggiustare”, ma per compiere un nuovo salto di qualità. La società ha mezzi e competenze per sapere dove e come intervenire. Ma non si possono compiere le leggerezze della scorsa stagione. Quando i mancati investimenti in alcuni settori furono scontati ai playoff. Il primo posto è ancora raggiungibile, ma è pur vero che gli spareggi per la B sono un’ipotesi che purtroppo non va scartata. E se il futuro dovesse passare da questo passaggio, allora non si potrà fallire. Ogni particolare dovrà essere curato con la massima attenzione. Inizia un nuovo anno. Il 2020 ci ha inculcato la paura. Ora tutti abbiamo una ferma volontà: vincere e scacciare via tutti i brutti pensieri. E pur di riuscirci bisognerà provarle tutte.