Il difensore biancorosso racconta le sue ambizioni e i motivi che lo hanno spinto ad accettare il Bari
Voluto fortemente da Gaetano Auteri che aveva lavorato con lui nelle due precedenti stagioni a Catanzaro, Daniele Celiento è diventato un elemento di imprescindibile importanza nella formazione titolare del Bari. Il difensore napoletano è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e sul perché un elemento con le sue qualità sia ancora in Serie C ha risposto: “Nel calcio ci sono tanti fattori che possono condizionare una carriera. Però, ho fatto sempre il mio, qualche conta, ho sempre voluto vincere. Ecco perché ho scelto il Bari: vorrei arrivare in serie B, vincendo sul campo e non attraverso una trattativa di mercato”.
L’arrivo nel capoluogo pugliese può fare da volano a una carriera che forse finora non ha ottenuto quanto meritava realmente: “È soprattutto un’occasione importante, molto ghiotta. Mi può aiutare a fare il salto di categoria. L’equazione è semplice: la mentalità della società è la mia”. Per andare in B, tuttavia, bisogna prima recuperare la Ternana nonostante un divario importante, ma Celiento crede all’impresa e spiega il perché: “Perché non possiamo permetterci di restare in serie C. Perché la mia squadra ha valori importanti, siamo sempre più uniti. Perché abbiamo una gran voglia di vincere. Bastano tre motivi, potrei aggiungerne altri”.
In biancorosso prosegue il sodalizio con Gaetano Auteri che aveva incontrato per la prima volta a Catanzaro: “La sua filosofia di calcio è il massimo per me. L’ideale. Compresi i rischi che corre, inevitabilmente, chi si espone spesso in fase offensiva. Ma credetemi, con lui è più bello giocare: vai in campo e fai la partita. E quando ti diverti è perfino giusto rischiare”. La gioia di giocare, per Celiento, che nasce trequartista, passa anche per i gol, un vizio che ha sempre avuto in carriera e che ha fatto vedere anche a Bari realizzando tre centri: “Cerco di farmi trovare pronto per sfruttare ogni occasione. Come è successo per il mio primo goal al San Nicola, contro il Teramo. Che emozione! un momento indimenticabile peccato non ci fossero i nostri tifosi”.