L’attaccante biancorosso, autore del terzo gol contro la Viterbese, dedica la sua marcatura alla figlia appena nata
“Una partita importante e una vittoria fondamentale, tre punti importantissimi per me e la squadra. Ma voglio dedicare questa rete a mia figlia, nata pochi giorni fa. Ora non vedo l’ora di andare a casa per andarla ad abbracciare”. Queste le parole di Eugenio D’Ursi, autore del terzo gol in Viterbese-Bari e di una ottima prestazione in una gara non semplice soprattutto per le fatiche delle tante gare ravvicinate in pochi giorni.
“Sul gol quando passo la palla a Mirco, lui sa già dove la voglio. – spiega D’Ursi raccontando il suo gol che chiude il tabellino contro la Viterbese – Appena mi è arrivata la palla già sapevo che avrei avrei tirato forte”.
Per D’Ursi i gol e le prestazioni di queste prime giornate stagionali sono il riscatto di un’annata, quella scorsa, persa per i problemi fisici e naturalmente per l’emergenza coronavirus: “L’anno scorso ho avuto diversi problemi. – spiega D’Ursi – La pubalgia mi ha fermato per diversi mesi, poi sono rientrato ma c’è stato lo stop del campionato per il covid. E ai playoff sono stati preferiti altri giocatori. Diciamo che ho avuto un anno sabbatico. Ora per con Auteri sto avendo più continuità, lui mi conosce bene e sa come mettermi nelle condizioni migliori per giocare. Comunque devo recuperare il tempo perso e dimostrare una volta per tutte il mio valore”.