Al guado attendono Palermo, Catania, Avellino, sena escludere il rischio su Ternana e Pescara. E l’ipotesi ripescaggio è ridotta ai minimi termini.
Un girone infernale. Il Bari rischia di trovarsi in un raggruppamento centro-meridionale terribile e colmo di grandi piazze. Innanzitutto, le tre retrocesse (Bisceglie, Rende e Rieti) lasceranno spazio alle neo promosse Turris, Bitonto (in attesa della sentenza sul match tra i neroverdi ed il Picerno: in caso di conseguenze clamorose, subentrerebbe il Foggia) e Palermo che si presenterà al campionato con chiare ambizioni di centrare un altro salto in avanti. Non ci sarà una big come la Reggina, ma dalla B arrivano Trapani e Juve Stabia ed entrambe avranno voglia di immediata risalita tra i cadetti. Senza dimenticare lo spauracchio Pescara, impegnato nel playout con il Perugia: se gli abruzzesi soccombessero e si ritrovassero in C, le possibilità di una collocazione nel girone C sarebbero altissime e alla compagnia si aggiungerebbe un altro top club assoluto. Al momento, tuttavia, il raggruppamento si presenterebbe in sovrannumero: probabile che Ternana e Teramo “migrino” verso il girone B. Non si sposteranno, invece, compagini temibili come il Catanzaro, il Catania e l’Avellino. Folto è pure il novero delle outsider: il Monopoli ed il Potenza sono reduci rispettivamente da un terzo ed un quarto posto, il Francavilla ha partecipato ai playoff, il Picerno potrebbe alzare il tiro dopo la salvezza ottenuta ai playout.
In virtù del secondo posto nella regular season e del raggiungimento della finale dei playoff, il Bari potrebbe a sua volta legittimamente aspirare ad un ripescaggio in serie B. Che, tuttavia, al momento appare estremamente improbabile: i biancorossi sarebbero primi nella graduatoria dei ripescaggi qualora venisse meno una delle neopromosse Monza, Vicenza, Reggina e Reggiana (tutte società estremamente solide), mentre qualora saltasse una delle altre società cadette, la candidatura dei Galletti verrebbe dopo le quattro retrocesse.
De Laurentiis dovrebbe cercare di fare pressione perché quest’anno i gironi vengano costruiti con un diverso criterio geografico per renderli più equilibrati. Ad esempio con il girone B comprendente le squadre delle regioni tirreniche (parte delle toscane, laziali, campane, siciliane e sarde). Il C invece sarebbe un girone adriatico da Sud a Nord con pugliesi e lucane, abruzzesi, marchigiane, romagnole (le emiliane nel girone A), venete e Triestina inclusa. Da stabilire in quale dei due gironi le umbre, in base alle squadre partecipanti. Gironi più equilibrati e sfide più interessanti sportivamente per noi.