Una delle decisioni del Consiglio Federale è quella di porre sullo stesso piano la mancata effettuazione dei controlli sanitari anti Covid-19 agli illeciti sportivi
Da punti di penalizzazione fino all’esclusione dal campionato. Come rileva la Gazzetta dello Sport dal consiglio federale emerge la linea dura per chi scenderà in campo senza passare rigidamente dai controlli anti Covid-19 e tutte le procedure annesse. Nel comunicato ufficiale diffuso alla fine del consiglio della Federcalcio, infatti, è valutata “in funzione del rischio per la salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da COVID-19, nonché dell’accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione”.
Ci saranno dunque controlli preventivi e periodici “in particolare per l’effettuazione dei test molecolari (i tamponi), che devono essere effettuati ogni quattro giorni. – sottolinea il quotidiano – Un’omissione di questa periodicità sarebbe inevitabilmente considerata una «grave violazione»”. Inoltre, rileva la Gazzetta, la Federcalcio “ha deciso di rafforzare il pacchetto di mischia dei suoi collaboratori, già al lavoro sui campi. in questi giorni di ripresa agonistica. Ce ne saranno 31 in più, quasi tutti «professionalità esperte in materia medico-sanitarie»”.