L’ex centrocampista biancorosso ricorda quando in rosa con lui c’era il talentino oggi della Fiorentina. Già allora vedeva in lui le caratteristiche del centrocampista moderno
“Castrovilli è nato per fare il centrocampista moderno che tutti vogliono ed è quello che fa adesso nella Fiorentina, e sono contento che sia arrivato dove arrivato”. Ciccio Valiani, intervistato da Radio Selene durante Passione Bari, ricorda quando nel 2015 era compagno di squadra nel Bari con un ancor più giovane Gaetano Castrovilli e provava a convincerlo ad abbandonare il ruolo di trequartista per spostarsi mezzala.
“Sono stato profetico – dice quando gli ricordano che già a Bari vedeva in Castrovilli il giocatore più talentuoso della rosa biancorossa – ma io ogni giorno gli prendevo la testa e provavo a convincerlo a fare la mezzala moderna, non la mezza punta. E si è messo in gioco già a Cremona dove è cresciuto fisicamente e tatticamente”. Proprio contro la Cremonese Valiani l’ha incontrato l’anno scorso: “Ci ha fatto “un paiolo così”, non lo prendevi mai, come giocava tra le linee, con una grande resistenza. A Bari doveva solo capire che non era il trequartista di turno un giocatore completo e di sostanza come è.
Ma fuori dal campo Valiani è noto per essere un grande appassionato di Mini Minor: “Ce l’ho sì la passione! – dice – Mi ricordo che quando ero a Bari volevo comprare una Mini da aggiungere alla mia collezione e nella ricerca ne trovai una a Taranto e una ad Adelfia. Vado a vedere la seconda e ce l’aveva un meccanico, Giovanni. Vado nell’officina, lo vedo lavorare, mi avvicino e chiedo di vedere la Mini. Avevo però i pantaloni strappati come si usava, lui mi guarda e mi dice ‘e tu vuoi comprare la macchina e hai i pantaloni strappati?’ (ride, ndr). L’altro meccanico si avvicina e gli dice ‘è il giocatore del Bari lui’. E di lì partì un’amicizia incredibile”.