L’ex attaccante della squadra biancorossa ricorda la sua stagione in Puglia e racconta delle incredibili emozioni vissute con una squadra tutta unita
“Il Bari per me rimane ancora nel mio cuore e lo sarà per sempre. Quando infatti ho la possibilità di tornare in Italia vengo a Bari. È una città e una squadra che mi ha fatto provare in un anno emozioni incredibili”. Joao Silva, ex attaccante del Bari nella stagione 2013/2014, ricorda a Radio Selene, durante Passione Bari, con meraviglia la stagione in Puglia.
Pochi gol ma importanti: “Il mio gol contro l’Avellino è stato forse il più bello però un gol è sempre un gol. Contro l’Empoli mi ricordo un gol non difficile ma che ha coinvolto tutta la squadra. Ma per esempio quello contro il Latina, con sessantamila spettatori, è stato un gol semplice però è stato un gol dalle mille emozioni perché era il 2-1 e ci dava speranza per andare in Serie A. Potevo certamente fare meglio ma è stata un’esperienza fantastica anche perché ho creduto davvero di poter andare in Serie A quell’anno”.
Dopo Bari la polemica del trasferimento nell’ultimo giorno di mercato, nell’estate successiva, al Palermo: “La cessione al Palermo è stata un po’ controversa – dice Joao Silva – perché io non volevo andar via ma in qualche modo sono stato obbligato a farlo dalla società. D’altronde se avessi voluto andare via non avrei aspettato l’ultimo minuto di mercato. Magari c’erano problemi economici nel Bari ma non lascio nessun rammarico”.
L’unica volta che il Bari abbia vinto un ricorso ed è stata pure una scelta sbagliata, perché restammo senza punte.