Il presidente della Figc pone l’accento sul provare a concludere la stagione come programma. In caso contrario si aprono scenari diversi

Il calcio e i calendari stagionali sono stati rivoluzionati a causa dall’emergenza coronavirus. In un’intervista a Il Messaggero il presidente della Figc Gabriele Gravina ha spiegato la situazione e le possibili decisioni che verranno prese nel prossimo futuro. “Nel Consiglio Federale di martedì abbiamo già iniziato a ragionare su tutti gli scenari possibili. Il nostro primo obiettivo, compatibilmente con la situazione generale del Paese, è concludere il campionato secondo programma, altrimenti ho avanzato tre scenari su cui discutere nell’immediato futuro”, ha spiegato il numero uno della Figc.

Le ipotesi, nel caso in cui non si potesse realizzare la possibilità di concludere il campionato entro il trenta giugno, sarebbero quelle di cristallizzare la classifica senza un vincitore in serie A ma senza neanche retrocessioni. Dalla Serie B salirebbero due squadre (portando la classifica a 22 formazioni), e dalla Serie C altrettante due squadre con il sistema dei play off e play out: “Questa proposta potrebbe tornare utile in questa particolare situazione, qualora avessimo poche date a disposizione. – ha spiegato Gravina – Di sicuro sarebbe un evento ricco di interesse per tutti, un finale elettrizzante per una stagione che rischia di essere mortificata da una fine anticipata”.