La punta proveniente dal Catanzaro ha un lieve acciacco ed è salita la preoccupazione ripensando al lungo infortunio che lo ha frenato nel girone d’andata, ma dovrebbe recuperare già per domenica.

Leggere il suo nome tra chi svolge allenamento differenziato ha fatto venire in mente qualche brutto pensiero. Eugenio D’Ursi ha saltato gran parte del girone d’andata per una persistente pubalgia. E’ rientrato nella trasferta con il Rende: da allora, ha puntualmente disputato spezzoni di match, segnando pure il gol determinate del pareggio a Viterbo.

Un guizzo che, però, è rimasto isolato (l’altro gol del 24enne napoletano risale alla giornata inaugurale, contro la Sicula Leonzio). L’impressione è che D’Ursi debba sfruttare le chance concesse per provare a scalare qualche gerarchia nel reparto avanzato. Le qualità non gli mancano: lo dimostrano i 14 gol segnati lo scorso anno con il Catanzaro. La speranza, però, è che sia al top sul piano fisico: la smorfia che ha accompagnato la sua uscita nel match con il Picerno non era delle più incoraggianti, ma sembra che stavolta sia davvero un piccolo intoppo e che domenica potrà essere disponibile per la trasferta con la Cavese. L’ulteriore auspicio è che, date le propensioni da esterno offensivo, possa affermarsi da seconda punta nel 4-3-1-2 di Vivarini. Il Bari ha davvero bisogno di lui: poggiare sui soli Antenucci e Simeri non può bastare. Soprattutto se si devono disputare 12 giornate ad alta tensione. Con il rischio che poi servano anche i play off per riprendersi la serie B.