Le ragazze biancorosse sempre più amate e seguite dal pubblico barese. Non sarà una stagione facile ma non manca determinazione e impegno
L’anno non è cominciato nel migliore dei modi a causa della sconfitta contro la Roma nella prima gara del 2020. Ma il 3-0 rimediato in casa non ha spezzato i sorrisi e la determinazione delle ragazze della Pink Bari, unica squadra del Sud Italia a partecipare al campionato italiano di Serie A Femminile.
Ne abbiamo parlato con quattro rappresentanti della squadra. A cominciare dalla “veterana” Debora Novellino, difensore, da 6 anni con le Pink: “Ce la stiamo mettendo tutta, giorno per giorno. – dice – È un bel gruppo quello di quest’anno”, ancor più alla luce della retrocessione dello scorso anno in una stagione difficile. “Ma Bari ormai è casa mia e indossare questa maglia è molto importante”.
Quest’anno, inoltre, la rosa è stata completata con giocatrici straniere di livello. Come il portiere finlandese Paula Myllyoja, tre volte vincitrice del suo campionato nazionale. “È complessivamente un’esperienza buona per me – ci racconta – È molto bello stare qui a Bari e in questo club”. Così come Aina Torres, centrocampista spagnola che giocando con la Pink ha avuto “la possibilità di tornare ad alti livelli, in una Serie A che sta crescendo, dopo l’infortunio che ho subito lo scorso anno”.
Sorridente e felice della sua esperienza barese anche Sara Ketiš, centrocampista slovacca con all’attivo un campionato nazionale vinto: “Ho scelto Bari perché ho sentito solo cose buone della città e della squadra”.
Bisogna coinvolgere sempre più gente a seguire le partite a Bitetto