Il club manager biancorosso a grandi linee ha tratteggiato quelli che saranno i movimenti di mercato della società a gennaio
Il mese di gennaio inizia ad avvicinarsi rapidamente e con esso il calciomercato, argomento che terrà banco a tutte le latitudini, figuriamoci in una città che vive di pane e pallone come Bari. A stimolare la curiosità dei tifosi biancorossi contribuiranno sicuramente le parole del club manager dei galletti Matteo Scala, intervenuto per fare il punto su come dovrebbe muoversi la società nella finestra di riparazioe sulle frequenze di RadioBari.
Scala ha iniziato parlando di alcuni dei nomi emersi finora: “Moreo e Lanini? Sono fantasie. In particolar modo Moreo, sarebbe un sogno. Giocatori così difficilmente scendono in Serie C. C’era già stato un contatto in estate ma il calciatore ha preferito rimanere in Serie B. Valutiamo le soluzioni migliori, si sa che il mercato di gennaio è diverso da quello estivo, c’è da attendere. Va fatta una ricerca tra i calciatori che nelle categorie superiori non rientrano nei piani delle società. Solitamente chi ha calciatori importanti, a gennaio se li tiene”.
Il dirigente biancorosso ha puntato i fari su uno dei problemi più evidenti del Bari, ossia lo scarso apporto che giunge dalle seconde linee: “Quali sono le priorità? C’è un dato evidente ed è che questa squadra attualmente ha un problema negli ultimi minuti. Manca qualcosa nei ricambi e nel reparto avanzato. Finora chi è subentrato non ha dato le giuste garanzie. Le richieste del mister vanno nella direzione di reperire calciatori che possano dare intensità e qualità fino alla fine. Le altre squadre sembrano disporre di 16 calciatori in grado dare il loro contributo con costanza, noi invece ci siamo dimostrati carenti”.
Tra i possibili partenti ci sono due protagonisti della scorsa stagione come Floriano e Neglia, e l’italo-argentino Ferrari che potrebbero essere sacrificati in quanto non funzionali al progetto tattico di Vincenzo Vivarini “Non si tratta di una questione di prestazioni quanto di caratteristiche. Noi avevamo cominciato la stagione inseguendo un certo tipo di filosofia calcistica, ora ne pratichiamo un’altra. Ripeto: non è una questione di prestazioni deludenti. Tutti si impegnano e danno il massimo”.
Il Bari ha ottenuto 13 risultati utili di fila, vincendo 8 partite e pareggiandone 5. Questo filotto di risultati coincide con l’arrivo in panchina di Vivarini, nonostante ciò il ruolino di marcia non è sufficiente per tenere il passo di un’inarrestabile Reggina: “Spesso leggo commenti in cui veniamo criticati. Il fatto è che la Reggina sta ridimensionando di molto il campionato del Bari. Io sono abituato a guardare in casa mia: ciò che stiamo facendo è qualcosa di straordinario. Si può migliorare certo, ma bisogna fare attenzione al mercato di gennaio, altrimenti si rischia di fare danni. Non serve prendere tanto per prendere. Trovare le pedine giuste è il lavoro più difficile, non si può assolutamente sbagliare”. Nonostante i 10 punti di svantaggio dagli amaranto l’obiettivo del Bari non cambia: “Nel girone di ritorno vogliamo continuare a rincorrere e consolidare le nostre prestazioni. Vogliamo compiere il miracolo: il salto di categoria”.
Incalzato sulle possibili cessioni e sulle tempistiche dei nuovi arrivi, Scala è rimasto sul vago: “Calciatori che vogliono andare via da Bari, purtroppo, o per fortuna, non ce ne sono. A Bari si sta bene. Questo è motivo di orgoglio. Molti hanno il nodo in gola all’idea di spostarsi. Tutti vogliono rimanere qua, anche chi gioca poco. Nel corso delle settimane ci saranno opportunità di mercato. Acquisti già a inizio gennaio? La speranza è ovviamente quella di trovare i calciatori giusti il prima possibile, ma sappiamo come funziona: succede tutto nell’ultima settimana, è un mercato difficile”.
