Amareggiato il tecnico della squadra calabrese che però ammette la superiorità tecnica e tattica dei biancorossi
“Non era semplice affrontare il Bari ma i ragazzi si sono comportati bene, hanno fatto il possibile. Il primo tempo siamo stati puniti oltremodo perché proprio noi potevamo andare in vantaggio ma non siamo stati cattivi sotto porta. E poi proprio nell’azione successiva abbiamo preso gol. Sul secondo gol eravamo in superiorità numerica ma dovevamo comportarci in maniera diversa”. È amareggiato l’allenatore del Rende Andrea Tricarico al termine della gara persa contro il Bari per tre reti a zero nel diciassettesimo turno di Serie C.
L’allenatore della squadra calabrese ammette che con un pizzico di cattiveria in più avrebbero potuto avere qualche chance contro i galletti: “Nel secondo tempo potevamo accorciare il risultato ma non siamo stati per niente cattivi. Poi l’espulsione del nostro giocatore ha chiuso ogni discorso”, racconta Tricarico. Nonostante la posizione di fanalino di coda, però, l’allenatore calabrese continua a credere nella possibilità di permanere nella terza serie italiana: “Ho l’obbligo di crederci fino alla fine. – dice – Sapevamo che queste due settimane sarebbero state proibitive, ma non sono queste le partite in cui speravo di poter fare punti pensanti. I ragazzi mi fanno ben sperare e io ho l’obbligo di crederci sempre”.
Intanto Reggina e Bari volano in classifica: “Sono due grandi squadre. – ammette Tricarico – La Reggina in questo momento ha 10 punti di vantaggio ma il calcio è imprevedibile. Ci sono tanti punti a disposizione e il Bari ha tutte le carte in regola per recuperare. Però non deve sbagliare più nulla e soprattutto deve sperare in un passo falso della Reggina”.