La Gazzetta del Mezzogiorno ha intervistato l’ex attaccante, protagonista della meravigliosa stagione fallimentare: “Oggi sono alla Vibonese e spero di tornare presto in campo. Il Bari? E’ la favorita della promozione”.
Bastarono sei mesi (da gennaio a giugno 2014) ad Edgar Cani per entrare nel cuore dei tifosi del Bari. L’attaccante albanese fu uno dei protagonisti della “meravigliosa stagione fallimentare” 2013-14 segnando quattro reti decisive nel cammino dei galletti che sbarcarono incredibilmente ai play off. “Bari resta un ricordo indelebile”, ricorda la punta oggi in forza alla Vibonese, sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno. “Al mio arrivo, la squadra era in zona retrocessione, a marzo il club fallì, ma lì scattò un’empatia pazzesca con la città che ci trascinò ad imprese incredibili. I due gol al Novara nel match ci qualificò ai play off sono uno dei momenti più alti della mia carriera. Davanti a 50mila spettatori: sembrava di stare in Champions League“.
La punta quindi torna sull’attualità. “Ciò che è accaduto alla società biancorossa, con il fallimento del 2018, è un dramma sportivo. Ma oggi c’è una proprietà che può portare il Bari ad altissimi livelli. Vincere una C così competitiva non sarà semplice. Tuttavia, il Bari può dare un’ulteriore accelerata se a gennaio il club interverrà con altri investimenti. E poi il pubblico può essere un’arma determinante. La Vibonese? Ottimo complesso che peraltro vive un buon momento di forma. Domenica non sarà un match scontato: i miei compagni hanno già travolto il Catania. Io non ci sarò: spero di tornare in un mese. Il campo mi manca troppo”.