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Bari, Folorunsho: “Condizione non al top ma recupererò. Le critiche mi danno slancio”

Il centrocampista che sta recuperando la migliore condizione dopo l’infortunio di inizio stagione ha parlato in conferenza stampa

Quando vedremo il vero Michael Folorunsho? Sono in tanti i tifosi del Bari a porsi questo interrogativo al quale ha cercato di rispondere lo stesso centrocampista italo-nigeriano, nella conferenza tenutasi nel primo pomeriggio presso la sala stampa dello Stadio San Nicola. “È una domanda complicata – ha detto il classe 1998 -. Io rimango con l’obiettivo di arrivare al 100%. È sotto gli occhi di tutti che sono indietro fisicamente rispetto ai compagni ma resto positivo e spero di arrivare il prima possibile al top della condizione. Ho subito un infortunio importante appena dopo il ritiro il che è equivalso buttare via tutto il lavoro del pre-campionato. Tre settimane fa, quando ho ripreso a correre,  è come se avessi ricominciato la preparazione”.

L’infortunio di Folorunsho è avvenuto durante gli ultimi giorni delle trattative estive, il Bari è quindi tornato sul mercato cogliendo l’opportunità del prestito di Theo Awua: “Lui è più brillante sui primi passi. Lo conoscevo già dallo scorso anno, sapevo delle sue qualità. Può far bene – ha detto Folorunsho rispetto al compagno -. Io sono più grosso rispetto a lui, credo di avere più potenza, più fisico. Prendo il passo sulle distanze più alte. Basiamo entrambi il nostro lavoro sul fisico”.

A detta di qualcuno, un infortunio come quello accusato dall’ex centrocampista del Francavilla può creare apprensioni a livello psicologico, togliendo tranquillità al giocatore come in occasione della chance sprecata a Catania che avrebbe potuto risolvere la partita: “A livello mentale per fortuna non ho ripercussioni, naturalmente non influisce tanto sui contrasti, quella è la mia dote principale. Ho ripensato all’occasione di Catania, fossi stato al 100% l’avrei sfruttata in un modo diverso. Magari quel goal avrebbe cambiato la partita e la mia stagione, per fortuna domenica c’è un’altra partita per riprovarci”.

Sul suo ruolo in campo e sul feeling con mister Vivarini, il centrocampista ha dichiarato: “Il mister è molto propenso a far inserire le mezz’ali, lascia molta libertà. Sono contento, naturalmente chiede equilibrio anche in fase difensiva. Il primo anno in Lega Pro ho fatto la mezz’ala sinistra, l’anno scorso a destra. Non mi cambia molto”.

Tolti gli esami più difficili (Reggina, Ternana, Avellino, Catania) il Bari ha un calendario relativamente facile, almeno in teoria: “Abbiamo giocato le partite più difficili ma solo sulla carta. Intendo dire che contro le squadre più quotate si va molto carichi. Quando poi si affrontano squadre più piccole possono venire meno gli stimoli, ovviamente in maniera del tutto inconsapevole. Bisogna essere bravi a mantenere la stessa fame intatta a prescindere da chi si affronti. La Vibonese è una squadra organizzata ma noi siamo il Bari non dobbiamo temere nessuno”.

Dopo la partita di Catania Folorunsho non è stato risparmiato dalle critiche (alcune decisamente pesanti) dei tifosi per il goal sbagliato: “Da quando ho scelto di fare questo sport ho la consapevolezza che la vera essenza del calcio è giocare in queste piazze. Quando vinci sei osannato, quando perdi fa parte del gioco ricevere critiche. Le critiche vanno accettate più dei complimenti, danno slancio e ti costruiscono a livello personale. Preferisco più parlare con amici che sentire ciò che penso la gente. In ogni caso le accetto e spero di fargli cambiare idea domenica”.

Ad essere precisi, tuttavia, le critiche non hanno riguardato il solo Folorunsho ma l’intero reparto di centrocampo: “Penso che ci sia stato tanto bel gioco, ad esempio contro Cavese e Ternana. Non è questione di reparti ma di come si lavora di squadra. Ci sono stati tanti acciacchi fisici, non c’è mai stato tutto il reparto al completo. Credo sia un settore del campo in cui abbiamo giocatori di qualità che in questo momento non stanno mettendo in mostra tutte le loro doti. Con il tempo e l’ambientamento al modulo, sicuramente renderà meglio”.

In mattinata il centrocampista ha postato su Instagram condividendo un suo pensiero: “Ciò che non ti uccide ti rende più forte”. Qualcuno ha pensato immediatamente alle critiche ricevute dopo il goal, ma Folo ha spiegato come il suo fosse più che altro un mantra per mettersi alle spalle la brutta pagina dell’infortunio e darsi la carica per tornare più forte: “Era un riferimento a tutto ciò che è successo. Un infortunio di due mesi l’ho recuperato in un mese e cinque giorni, spero che questa voglia immensa che ho sia ripagata. E confermo: ciò che non ti uccide ti fortifica”.

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4 anni fa

Lavora con serenità. Non pensare alle critiche

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4 anni fa

Dai riprenditi presto …Io credo in Lui …

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