L’esterno fatica a trovare posto nel 3-5-2 di Vivarini: lo spezzone di Catania per una nuova vita?
Alla settima gara della gestione Vivarini, si è rivisto Roberto Floriano. L’ala che lo scorso anno era stata assoluta protagonista nella promozione dei galletti in serie D, laureandosi capocannoniere della squadra con 13 reti (in coabitazione con Simeri) e decidendo tantissime gare con le sue accelerazioni, era finito quasi nel dimenticatoio. Pochi spezzoni già con Giovanni Cornacchini al timone, puntualmente in panchina dopo il cambio di tecnico. A Catania, ha giocato una ventina di minuti: che sia l’inizio di un impiego più continuo?
“Sono sereno”, ha dichiarato l’attaccante 32enne ai microfoni di Telebari durante il Bianco e il Rosso – Tb Sport. “Con Vivarini non c’è alcun problema: il mister mi ha parlato spesso, spiegandomi le sue scelte. Sta adottando un sistema di gioco non del tutto congeniale alle mie caratteristiche, ma è giusto che prosegua su questa strada, dati i risultati. Io ho avuto un inizio di stagione un po’ complicato dall’infortunio che in ritiro mi ha fermato per quasi un mese. Ora, però, sto bene. E farò di tutto per adeguarmi al modulo dell’allenatore, in modo da poter dare una mano ai miei compagni. Adesso siamo concentrati sulla gara di domenica contro la Vibonese. Dobbiamo vincere per valorizzare il pareggio di Catania che resta un punto prezioso”. Floriano nelle scorse settimane è stato cercato dal Cerignola, in serie D. Pare, tuttavia, che la sua volontà sia restare a Bari.
