L’ex calciatore biancorosso, con un breve trascorso in Irpinia, indica la via per ottenere la vittoria su un campo recentemente ostico per i galletti
Pietro Maiellaro è uno dei calciatori che fanno indiscutibilmente parte della storia del Bari, club di cui ha vestito la maglia per 119 volte, andando a segno in 26 occasioni. Originario di Lucera, dopo gli esordi con la squadra locale, Maiellaro si trasferì all’Avellino, salvo poi essere girato in prestito al Varese. Con gli irpini giocò soltanto 6 partite nella stagione ’83-’84 prima di lasciare il club e iniziare il percorso che lo avrebbe portato a girovagare l’Italia del pallone, con Bari tra le sue tappe più importanti.
In qualità di doppio ex della sfida, Maiellaro è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport fornendo la sua opinione sul match con i prossimi avversari del Bari: “L’Avellino ha mille problemi, enormi difficoltà. I biancorossi devono approfittarne, aggredirli, imporre la propria legge e fare subito goal. In certi casi agli avversari non va concesso nemmeno il tempo di respirare” ha dichiarato.
Secondo Maiellaro neanche l’arrivo in panchina di un tecnico carismatico come Capuano deve impensierire i biancorossi, ormai risvegliati dallo stratega Vivarini reduce da quattro risultati utili di fila: “Capuano è un motivatore ma nessuno ha la bacchetta magica. Il Bari deve fare bottino pieno, non si discute”.