L’ex difensore biancorosso che ha vestito anche la maglia dei laziali racconta le sue esperienze e dice la sua sulla sfida di domenica
Uno dei tanti ex non più in attività dell’inedita sfida tra Bari e Viterbese è Lorenzo Sibilano, difensore cresciuto nelle giovanili biancorosse e poi transitato da Viterbo, prima di tornare a vestire la maglia dei pugliesi. L’ex calciatore ha raccontato ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno il suo passato da ex di entrambe le squadre: “Il Bari è la squadra per cui ho sempre tifato, vestirne la maglia è stata la gioia più grande della mia carriera. Alla Viterbese vissi un torneo magico: partimmo per salvarci e sfiorammo la promozione. Quell’exploit mi consentì di tornare in biancorosso e ottenere la fiducia che non mi era stata concessa in passato”.
Nel Bari del 2004-2005 Sibilano non fu l’unico elemento prelevato dalla Viterbese, insieme a lui arrivarono al San Nicola anche il tecnico Guido Carboni e i calciatori Gazzi, Santoruvo e Bianconi: “In quattro conoscevamo mister Carboni e le sue idee. Il Bari doveva ripartire dopo il pericolo della caduta in C. Nonostante il San Nicola semivuoto riuscimmo a salvarci per due stagioni”.
Sibilano è stato vice di Davide Dionigi e conosce il Girone C di Serie C: “La truppa di Cornacchini ha qualcosa in più per ampiezza e qualità degli interpreti. Non c’è un abisso con Reggina, Ternana, Catanzaro, Catania e Teramo: gli altri club furbescamente si stanno nascondendo lasciando al Bari il ruolo di favorita ma i galletti hanno tutto per centrare la promozione”.
Che partita aspettarsi dunque domenica: “A Viterbo avranno entusiasmo dopo il successo sulla Paganese ma l’atteggiamento tattico sarà lo stesso di ogni avversario del Bari. Si chiuderanno e proveranno a ripartire. Il Bari dovrà aspettare il momento giusto per colpire”.