Le parole del sindaco Decaro rassicurarono i tifosi sulla rinascita del movimento calcistico barese
“Il calcio a Bari non finirà in un pomeriggio di agosto del 2018. Il calcio a Bari continuerà per sempre. Forza Bari!”. E’ il 20 luglio 2018. Antonio Decaro ha il viso stravolto dal caldo e dall’emozione. Le lacrime rigano le guance del primo cittadino barese che di fronte alla curva nord del stadio Della Vittoria, gremita di tifosi, garantisce che farà tutto quanto in suo potere per fare in modo che il calcio nel capoluogo pugliese possa rinascere. Appena quattro giorni prima la FC Bari 1908 non si era iscritta, causa difficoltà economiche, al campionato di Serie B facendo sprofondare nel panico una città intera.
Per la prima volta dopo centodieci anni di storia Bari rischiava di non avere una squadra di calcio in grado di rappresentarla ad alti livelli. Decaro, finito anche lui nell’occhio del ciclone per non aver vigilato sugli errori commessi dalle precedenti gestioni dell’FC Bari (nata peraltro da un autofallimento appena quattro anni prima, ndr), si mise subito al lavoro per scongiurare questo rischio. Il primo passo fu proprio quello di rassicurare la piazza, sotto shock a causa di una situazione che fino a pochi mesi prima, con la squadra in lotta per la promozione in Serie A, sembrava impensabile.
Furono in migliaia a rispondere all’appello del sindaco per un incontro chiarificatore da tenersi al Della Vittoria il pomeriggio del 20 luglio. Decaro garantì che si sarebbe fatto carico personalmente dell’onere di valutare, con estrema attenzione, tutte le proposte di acquisizione del titolo sportivo che di lì a pochi giorni sarebbero cominciate ad arrivare sulla sua scrivania. Il titolo sportivo della futura società venne, come da regolamento, conferito dalla FIGC al Comune di Bari, che se ne sarebbe fatto carico fino a definitiva cessione, a titolo gratuito, a chiunque presentasse un progetto serio. Dopo undici giorni di incontri, proposte, trattative e richieste di chiarimenti fu la SSC Bari della famiglia De Laurentiis ad ottenere l’assegnazione del titolo sportivo. Il calcio a Bari era salvo.
Un penziero anche a giancaspro, senza il quale questa irripetibile alchimia calcio-potere-prestigio- eleganza- simpatia-orgasmo non si sarebbe mai realizzata.
sempre forza bari!!!!