A pochi giorni dal debutto nei playoff di C la pressione sale anche per i tifosi biancorossi
Cresce la febbre da playoff in città. Sebbene le gare per ora siano ancora a porte chiuse (nonostante i discorsi tra Gravina, Spadafora e Speranza) l’entusiasmo dei tifosi del Bari inizia a farsi incontenibile per l’appuntamento decisivo della stagione. Lo conferma Franco Spagnolo, presidente del centro coordinamento “La Bari siamo noi”, intervistato sulle pagine dell’edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno: “Da parte dei club, l’attesa c’è. Oggi andremo allo stadio per sistemare gli striscioni e per rendere ordinata la tribuna est. Una coreografia che farà da corollario in un San Nicola rimesso a nuovo con i seggiolini biancorossi”.
Un gesto d’amore per far sentire la vicinanza alla squadra anche senza la presenza fisica dei tifosi, nella speranza che dal Governo arrivino notizie positive: “Per un eventuale finale mi aspetto che si possa entrare – prosegue Spagnolo – La situazione di emergenza sta scemando ed è giusto che almeno per la gara conclusiva cada l’obbligo delle porte chiuse”.
Ancora non è noto quale sarà l’avversario del Bari (si saprà dopo il sorteggio al termine del primo turno nazionale ndr), ma l’augurio è che i giocatori biancorossi diano tutto in campo, senza però dimenticare che si tratta di partite imprevedibili: “Spero che i giocatori abbiano la stessa nostra passione. In realtà stanno dimostrando di essere carichi e di avere a cuore le sorti del Bari. Al di là di questo, come sta dimostrando anche la serie A, oggettivamente le partite in un clima di questo tipo sono un terno al lotto”.