Il tecnico dei galletti è intervenuto nel post-partita del match vinto contro la Paganese esprimendo la propria soddisfazione

Può sorridere Vincenzo Vivarini dopo la vittoria dei suoi sul campo della Paganese, squadra che non aveva mai perso in casa nelle prime 14 giornate di campionato. “Nella partita di oggi siamo riusciti ad andare oltre le difficoltà – ha esordito il tecnico del Bari ai microfoni di RadioBari -. Il campo era molto pesante, era difficile giocare in queste condizioni ma siamo stati bravi a dar qualità al gioco, guadagnando campo con la linea difensiva. Nella prima parte di gara ci è mancato il servizio a cercare gli attaccanti ma questo dipendeva anche dal fatto che in casa la Paganese non aveva mai perso. Bravo Simeri a servire bene Antenucci, così come sul colpo di testa nel primo tempo. Sono contento si stiano trovando molto bene, sbloccare questa partita non era facile”.

Il tecnico nella conferenza stampa pre-partita aveva dichiarato di attendere risposte dal punto di vista caratteriale dei suoi e sotto questo aspetto può dirsi soddisfatto: “Oltre ai discorsi relativi al modulo è stata una partita importante dal punto di vista caratteriale perché era difficile da giocare. La Paganese del primo tempo era una squadra agguerrita mentre dopo l’intervallo siamo stati più bravi noi. Oggi contava soprattutto il risultato. I risultati per noi devono essere la normalità. Fortunatamente il campionato è ancora lungo, la squadra deve essere umile e avere la capacità di migliorare partita dopo partita”.

A Vivarini è stato chiesto anche un parere sul match vinto a tavolino dalla Reggina a Rieti: “Sono cose che capitano nei campionati italiani, è successo l’anno scorso in B, non sta né in cielo né in terra, ma bisogna essere convinti, tranquilli e andare avanti. Il nuovo modulo? Siamo stati bravi a coprire la possibilità dei lanci lunghi, con i tre attaccanti copriamo meglio la palla, la linea difensiva ha lavorato meglio. Bisogna affinare il tutto, ma oggi i complimenti sono per l’applicazione, la voglia e l’attenzione, su un campo molto difficile”.