L’ex direttore sportivo biancorosso, oggi al Siena, commenta il momento vissuto dalla squadra di Mignani
Giorgio Perinetti predica calma. Lui, che conosce bene la piazza di Bari (avendoci lavorato come direttore sportivo), ha una spiegazione per quanto accaduto in occasione delle ultime due trasferte: “A volte succedono dei blackout, può essere la conseguenza del grande distacco accumulato sulle inseguitrici – afferma l’attuale ds del Siena sulle colonne dell’edizione pugliese del Corriere dello Sport – Non ne farei un dramma, sicuramente. Sono periodi ciclici che in un campionato possono accadere, l’importante è mantenere la calma e non farsi prendere dall’affanno. Mignani? L’ho nominato allenatore della Primavera. È stato sempre un ragazzo molto serio, molto concentrato, molto attento. Per tanti anni capitano del Siena, aveva già doti da leader. Fondamentale anche la presenza di Simone Vergassola, grande professionista”.
Poi, in chiusura, un parere su alcuni singoli biancorossi: “Di Gennaro lo avevo nel Palermo, anch’io sono stato a un passo dal prenderlo al Siena, poi abbiamo optato per un giocatore più giovane facendo anche un discorso di investimento. Il Bari ha fatto un grande sforzo per assicurarsi Botta dando alla squadra estro, fantasia per vincere anche partite che sembrano statiche. Marras è un esterno devastante quando sta bene, Antenucci è sempre un pericolo per le squadre avversarie”.