Tredici punti in classifica, secondo posto in coabitazione con il Palermo e quattro vittorie consecutive: il momento è magico per il <, che dopo aver battuto la Sampdoria nel turno infrasettimanale, se la vedrà con il Bari, reduce invece dal primo ko stagionale.
Il tecnico della formazione lombarda, Moreno Longo, ha così inquadrato la sfida in programma al San Nicola: “Il Bari è una big, l’anno scorso fino a un minuto dalla fine era in serie A. Avremo bisogno di una grande prestazione per fare nostra la gara. Siamo felici per la classifica, siamo all’inizio di un percorso e dobbiamo rimanere equilibrati. La strada da percorrere è lunga, andiamo avanti con fiducia e positività”
Longo ,je curt! non arriva
Fino a quando non si comprende che la squadra del Bari deve ritornare fra le braccia dei baresi e gestita da imprenditori baresi che la amano incondizionatamente…saremo sempre preda di affaristi extra-puglia che penseranno solo ed esclusivamente al loro business. Torniamo a vederla e a gestirla come in passato. Anche se può dar fastidio, Matarrese Vincenzo era il 1° tifoso prima ancora che presidente del Bari. E, se posso dirla tutta, preferisco una squadra che militi in serie inferiori ma che faccia divertire i suoi tifosi. Tifosi che onerano e supportano meravigliosamente la squadra ovunque vadano in Italia.
Ci piglia per kulo
L’anno scorso quest’anno invece ad un passo dalla c
Al Presidente se vuoi è se ci tieni veramente alla nostra città e a tutti i tifosi, puoi prendere Papu Gomez e Quagliarella e un centrale,e vedi come si sistema tutto quanto, Bari merita anche di più e lo sai molto bene Presidente.
Era una big l’anno scorso ora deve trovare ancora una identità di protagonismo.
Era una big
Tranquillo vincerete a Bari Longo
Ancora con questa storia. Ma basta.
Purtroppo era una Big…..
Con questa Società e Presidenza quest’anno rischiamo grosso. Ma se fosse necessario retrocedere per liberarsi di questa gentaglia di affaristi non tifosi napoletani, allora benvenga
Tranquillo puoi venire a giocare a bari con tranquillità e attaccare il Gioco, Mignani gioca dietro
Una cosa che fu……nel calcio non conta….