Le parole del tecnico biancorosso in conferenza stampa alla vigilia della decisiva sfida al Cagliari
RINGRAZIAMENTI – “Non posso non pensare a chi mi ha scelto e chi mi ha voluto a Bari: questa sarà la chiusura del mio secondo anno a Bari, posso solo ringraziare il direttore e il presidente. Insieme al mio staff abbiamo lavorato duramente, non è detto che un lavoro duro possa dare risultati così fruttuosi. Ora pensiamo alla prossima partita, quella che deciderà il domani”.
CAGLIARI – “Sappiamo che troveremo una squadra forte, sappiamo che però la abbiamo già affrontata altre volte e non siamo mai arretrati di un centimetro. I ragazzi sanno che la partita sarà in equilibrio e che dovremo avere la lucidità per andare oltre l’ostacolo con la certezza di non essere soli e di avere una città intera a spingerci”.
PROMESSA – “Il Bari se è arrivato terzo in classifica vuol dire che ha fatto più di una partita buona. L’unica promessa che mi sento di fare è che i ragazzi daranno tutto quello che hanno per realizzare un sogno, un’impresa, un qualcosa di impensabile tornando indietro nel tempo”.
IL SUO MODO DI ESSERE – “Non è che io non produca gioia all’interno di me stesso, ma penso sempre al domani e alle volte non riesco a godermi quello che stiamo vivendo. Quello di quest’anno però è stato un percorso speciale: per me era il primo anno in B e guidavo una squadra con tanti ragazzi a loro volta al primo anno in B. Ci siamo ritrovati nella condizione di toccare il cielo con un dito, per questo dico che proveremo di tutto per farcela”.
AGITAZIONE – “La cosa che più mi mette agitazione è che siamo responsabili di un’intera città, di un’intera provincia. Quando un gruppo e una famiglia ci mette tutto quello che ha deve camminare sempre a testa alta e a petto in fuori”.
I SINGOLI – “Pucino sta bene, sta crescendo, è chiaro che è stato fermo per una ventina di giorni e si è rimesso in gruppo da poco. Per me Mazzotta è una garanzia, Ricci è una garanzia, Dorval sta facendo bene. Folorunsho è il giocatore che ci fa pensare un po’ di più: alle volte sta meglio, alle volte sta peggio. Vediamo, la sua fisicità e la sua voglia possono spostare gli equilibri sia dall’inizio che a partita in corso”.
NESSUN RIMPIANTO – “Le finali sono le finali, non ci sono margini per rimediare. Dobbiamo stare attenti a tutti i dettagli, un episodio può cambiare tutto. Ci si gioca un’intera stagione in 90 minuti: dovremo avere coraggio, forza e cuore senza lasciare nessun rimpianto sul campo”.
😎😈😏
Magari la giocavi…
Giochiamo alla Oronzo Pugliese. Se poi ci scappa un contropiede micidiale ben venga.
Mister MIGNANI
Forzaaa ragazzi
Come in uno stadio inglese!
Domani IL MURO BIANCO ROSSO sugli spalti deve essere EVIDENTE indossiamo TUTTI la maglia della ns amata e/o per chi non ne ha una va bene anche tutta ROSSA o BIANCA!!!
ovviamente anche sciarpe, bandiere e cappelli!!
❤️🤍♥️🤍❤️🤍❤️🤍❤️🤍❤️🤍
A Cagliari ci abbiamo messo tre componenti per uscirne moralmente vittoriosi (visto che si tratta di un pareggio che deprime molto gli avversari ed esalta noi). L’Audacia (mai la fortuna aiuta i vigliacchi), l’Abilita (abbiamo giocato come sappiamo giocare) e l’Astuzia. Anche domani, dobbiamo essere noi stessi e con l’aiuto della marea umana fatta di tifo, colori ed incitamenti, potremmo raggiungere l’obiettivo della A. Spero, orologio alla mano, prima del tempo. Perché aspettare il 95^ mette a rischio la nostra salute. 😀
Ciao Sergio, mi riconosci?
😉
Testa e cuore ci vogliono Mister
Con l’arbitro Guida siete in una botte di ferro… Questo di rigori Ve ne da 3 😎