Le parole del centrocampista biancorosso in esclusiva a RadioBari
IL SUO RUOLO – “Il mister prende le decisioni, noi cerchiamo di dare il massimo in quello che lui ci chiede. Ci tiene in dubbio fino all’ultimo, fino all’ultimo alla scorsa ad esempio non sapevo se avrei fatto il play o la mezzala. Questa è una sua qualità perché ci tiene tutti sul pezzo”.
PISA – “Come ogni partita sarà dura: quando il campionato va terminando le partite valgono doppio. Sarà importante tanto per noi quanto per loro, cercheremo di farci trovare pronti come in ogni settimana, poi vedremo come andrà a finire. Non penso che il Pisa sia in flessione, poi in questo campionato puoi perdere con chiunque: non dimentichiamoci che lo scorso anno loro sono arrivati in finale playoff, sono una squadra da temere”.
GENOA – “Bisogna guardare ai prossimi novanta minuti, partita dopo partita. Bisogna andare a Pisa e cercare di vincere. Solo se hai vinto a fine partita vedi cosa ha fatto il Genoa, ma con la consapevolezza che riprenderli sarà complicato. Guardare cosa fanno gli altri è normale, ma solo a fine partita”.
4-4-2 E MORACHIOLI – “Il 4-4-2 dà una variante alla squadra, si prova a cambiare qualcosa in attacco: Morachioli ha la capacità di saltare l’uomo, il suo ingresso ti dà uno sprint in più. Poi sta al mister decidere come scendere in campo, a me non cambia nulla perché si tratta di due moduli che mi piacciono”.
IL GOL CHE MANCA – “Se me lo dovessi tenere per la fine del campionato non sarebbe male, sarebbe bello regalare qualcosa di importante al Bari”.
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