Le parole del tecnico biancorosso in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Como

SOSTITUZIONE MAIELLO E CENTROCAMPO – “Altre volte abbiamo avuto il pensiero di dover sostituire Maiello: Benali è entrato bene a Terni e ha fatto benissimo con il Sudtirol, è una soluzione percorribile come lo è quella di Maita. Uno dei due sarà in campo sicuramente, l’alternativa potrebbe essere giocare con un centrocampo a quattro con due play, ma credo che almeno inizialmente manterremo il centrocampo a tre”.

CETER – “Ceter ogni giorno sta meglio, ma bisogna essere intelligenti nel gestirlo nella maniera giusta. Potrebbe giocare anche lui dal primo minuto ma non credo che arriverebbe al novantesimo, facciamo le cose per gradi, abbiamo ancora una sera per valutare”.

COMO – “Il Como è una squadra che ha avuto difficoltà a inizio campionato ma che poi con il cambio di allenatore si è assestata. Parliamo di una squadra forte, di una squadra che ha giocatori importanti nel reparto offensivi e giocatori che hanno vinto campionati. Ci sono giovani di valore in ogni reparto, il Como sta venendo fuori e può agganciare il treno dei playoff. Sarà una partita difficilissima, come lo saranno tutte di qui alla fine”.

LA CLASSIFICA E LE ALTRE – “Se si guarda la classifica vien da dire che Genoa e Frosinone sono più forti di noi. Poi però allo stesso tempo è giusto fare delle valutazioni e dire che abbiamo fatto un percorso di alto livello: squadre che sulla carta potevano essere più forti di noi non hanno avuto la nostra continuità. Alla fine contano solo i punti che fai”.

MORACHIOLI – “Non credo che Morachioli sia un giocatore che ti fa vincere le partite da solo, se lo pensassi lo farei giocare sempre dall’1′ al 95′. Penso che sta crescendo, è un ragazzo che ti dà soluzioni alternative perché ha caratteristiche che non in molti nella nostra rosa hanno. Sono in tanti a scalpitare per giocare, io devo considerare tutti allo stesso modo”.

OBIETTIVI – “Io mi sento quello che sono, l’allenatore di una squadra neopromossa che si trova in una posizione di classifica che le permette di dormire sonni tranquilli. Abbiamo confermato la categoria senza patemi, ora è giusto guardare in avanti semplicemente per arrivare più in alto possibile. Cercheremo di fare punti con il Como, cercheremo di fare punti anche nelle prossime partite. Se dovessimo avere un’occasione di provare a centrare l’obiettivo Serie A non vedo perché non dovremmo farlo, poi la società saprebbe come gestire la situazione. Questo non vuol dire che quell’obiettivo sia raggiunto, anzi ci sono due squadre che sono sopra di noi”.

CHEDDIRA – “Cheddira sta bene. Quando non fai gol per un po’ di tempo, tu attaccante cominci a essere più nervoso, è chiaro. Lo vedo bene però. Sta finendo il Ramadan e al pari di Dorval non si alimenta in maniera regolare, questo è l’unico pensiero che ho su di lui”.

NIENTE FUTURO – “Siamo concentrati su queste ultime partite di campionato, quelle che possono determinare il futuro di tutti noi. Siamo consapevoli di star facendo un percorso ottimo, ma non dobbiamo guardare troppo lontano”.

SCHEIDLER – “Scheidler non è ancora a disposizione, ha avuto questo affaticamento muscolare e lo staff medico lo sta gestendo in modo da non rischiare ricadute”.

ESPOSITO – “Esposito lo sto vedendo bene, si sta allenando bene e mi sta dimostrando di avere tanta voglia di giocare: sto apprezzando questo suo comportamento. E’ un ragazzo con valori tecnici superiori alla media, credo di poter contare su di lui per avere il suo contributo di qui alla fine”.

NON SUBIRE GOL – “Ho avuto tanto piacere quando abbiamo fatto in casa sei o quattro gol, non è che non fossi contento allora. Però questo è un momento della stagione in cui devi stare attento a non prendere gol perché poi diventa dura farlo agli avversari. La partita con il Sudtirol lo ha dimostrato, sarebbe stato difficile pareggiare se fossimo andati sotto. Nelle ultime partite abbiamo raggiunto una maturità che ci permette di avere equilibrio, pur essendo magari meno garibaldini”.

CONSAPEVOLEZZA – “La squadra ha preso consapevolezza della sua forza. Inizialmente avevamo entusiasmo, ora l’entusiasmo si è trasformato in consapevolezza. Poi però i conti veri si fanno alla fine”