Finisce a reti inviolate il derby tra le compagini di Colombo e Mignani

Il Bari rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria e non va oltre il pari sul campo del Monopoli dopo il ko casalingo contro il Messina. Il pari arriva al termine di una gara equilibrata, con i biancorossi incapaci di sfruttare la superiorità numerica nell’ultimo spezzone di match

Mignani rilancia Simeri tra i titolari dopo oltre tre mesi, al suo fianco c’è Antenucci. Sulla linea mediana non c’è D’Errico, con l’innesto di Mallamo nel ruolo di trequartista. Il Monopoli risponde con il consueto 3-5-2 con il tandem offensivo composto da Grandolfo e Starita.

Il primo tempo è equilibrato: all’11’ Mallamo riceve da Simeri ma colpisce debolmente, spedendo a lato. Subito dopo è il Monopoli ad avere due chances clamorose con Langella e Bussaglia: entrambi i centrocampisti sprecano da ottima posizione, sparando alto.

Dopo una fase di stanca del match, al 40′ il Bari costruisce un’occasione colossale: sugli sviluppi di un corner, Scavone fa sponda per Gigliotti che colpisce a botta sicura a tre metri dalla porta ma trova l’incredibile risposta di Bussaglia sulla linea di porta. La situazione si ripete due minuti dopo nell’area opposta con Frattali che risponde da campione sulla zuccata di Bussaglia, servito da Arena.

Il secondo tempo parte con un Bari più incisivo e pericoloso: al 53′ Antenucci sfiora il bersaglio con una bella semirovesciata che si perde di poco alta rispetto alla porta di Loria. Quattro minuti dopo è Maita a coordinarsi bene in area, ma il suo mancino è ben neutralizzato dal portiere biancoverde.

All’ora di gioco Mignani sceglie di rinunciare ad Antenucci e schiera Cheddira al fianco di Simeri. Colombo risponde con l’inserimento di Borrelli e Morrone al posto di Grandolfo e Langella. Il cambio offensivo operato dal tecnico biancorosso, anziché ravvivare l’attacco , sembra anestetizzare il match. Non succede praticamente nulla fino al 76′ quando Borrelli si fa espellere con due gialli in dieci minuti.

Mignani tenta la carta D’Errico dalla panchina a meno di dieci minuti dal termine ma l’assalto finale del Bari è generoso quanto infruttuoso: ci prova Maita al 91′ ma Loria para senza problemi. Non accade più nulla nel lungo recupero e così i biancorossi vedono Catanzaro e Avellino avvicinarsi a sette lunghezze, in attesa dell’impegno della Virtus Francavilla contro il Taranto